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A2 al via. Il “nuovo ciclo” della Fortitudo Moncada.

Scritto da  Ott 05, 2019

E’ l’anno del nuovo ciclo. Nuovo coach e squadra rinnovata. C’è grande attesa per vedere all’opera in campionato la Fortitudo Moncada Agrigento gestione Devis Cagnardi. Domani il via al torneo di A2 nel quale il club agrigentino spera di ottenere un buon piazzamento. Oggi conferenza stampa del direttore sportivo Cristian Mayer, coach Cagnardi e Albano Chiarastella. Mayer è ambizioso.

 

 “In campionato vogliamo fare bene e cercare di raggiungere i play off. Non è un anno facile, sembra quasi la prima volta. Inizia un nuovo ciclo, un nuovo allenatore e c’è una tensione diversa.  L’emozione della prima partita c’è sempre, quest’anno è diverso. Forse un po’ di più.

L’infortunio di Giuseppe Cuffaro? Il nostro staff medico ha capito subito l’entità del problema. Al momento siamo in contatto con qualche specialista, faremo delle visite più approfondite. Ci sono varie soluzioni sul tavolo, deciderà il ragazzo. Lo scafoide è un osso particolare, la guarigione cambia rispetto ad ogni persona. Cuffaro, al momento, deve stare fermo. Per il ragazzo è un davvero peccato. Quest’anno era partito col piede giusto.  Noi siamo orgogliosi di lui,  è un agrigentino ha sempre giocato per la Fortitudo Agrigento”.

Cristian Mayer si sofferma sul nuovo ciclo del club agrigentino.

 “Abbiamo dato vita a delle nuove promozioni per le famiglie. Siamo stati bravi a coinvolgere nuovi sponsor. Ovviamente, se il presidente Salvatore Moncada dovesse vedere più gente al Pala Moncada ed un interesse maggiore attorno alla Fortitudo, la programmazione e gli obiettivi potrebbero anche cambiare. Spero questo sia compreso dagli agrigentini. All’inizio fare mercato non era semplice. Grazie alla puntualità del presidente ed al lavoro svolto tutto è cambiato. La Fortitudo Agrigento viene scelta per la serietà del progetto. Una dimostrazione è la scelta di Lorenzo Ambrosin di voler restare con noi nonostante le numerose proposte, anche più allettanti”.

Avversaria della prima di campionato è Casale Monferrato. Al pala Moncada torna Alessandro Piazza. Mayer si sofferma su di lui e sul nuovo play De Nicolao.

 “Gli faccio il mio più grande in bocca al lupo. Ale qui ha fatto i suoi migliori anni. Gli auguro di fare il meglio, magari dalla prossima. Ritorno di Piazza ad Agrigento? Ne abbiamo parlato. Poi abbiamo costruito la squadra con un budget diverso. Il presidente ha deciso di fare un piccolo sforzo e le cose sono cambiate, ma nella vita mai dire mai…. De Nicolao? Sono andato a vederlo anche negli Stati Uniti. Non ho mai avuto dubbi sul ragazzo. E’ un giocatore adatto al nostro metodo di gioco,  avere palloni alle nostre ‘bocche di fuoco’ come James, Ambrosin e Pepe. Anche lui aveva altre proposte, forse migliori delle nostre. Lui, però, ha deciso di sposare il nostro progetto. Questo mi riempie di orgoglio”.

Coach Cagnardi e Albano Chiarastella sull’inizio di campionato. Propositi e aspettative.


Devis Cagnardi: “Il processo di sviluppo della nostra squadra non è ancora ultimato. Questo, però, vale anche per l’avversario. Casale? E’ una società molto seria e ben strutturata. E’ una squadra che ha dei giocatori di prima fascia per la categoria. Dobbiamo essere concentrarci sui nostri obiettivi. Il focus sarà su noi stessi. Lo sviluppo necessita ancora di tempo. Abbiamo molto ancora da fare. Durante la coppa abbiamo acquisito delle sicurezze e su queste dobbiamo aggrapparci nei momenti di difficoltà. I miei ragazzi avranno, certamente, bisogno del calore del pubblico. Sono sicuro un buon tifo potrebbe essere certamente d’aiuto”.

Albano Chiarastella: “E’ un gruppo giovane che ha tanta voglia di fare. Però, è un gruppo consapevole. Per me la consapevolezza è anche un talento. Essere consapevole è fondamentale, vuol dire che non devi mai strafare. Questo, per me, è sinonimo di intelligenza. C’è tanto entusiasmo, siamo carichi e vogliosi di scendere in campo. De Nicolao? Serio e professionista. Viene da tre anni di un basket diverso dal nostro. In allenamento si sente molto la sua voce, per me può anche diventare un leader. E’ sempre li a darti la carica ed a dire la cosa giusta. Emozioni? Sento l’adrenalina giusta. E’ un week end diverso da quelli precedenti. Sono pronto a vivere delle emozioni forti”

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