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Sonia Giordano, vice presidente dell'Akragas Sonia Giordano, vice presidente dell'Akragas

“Sogno l’Akragas come una piccola Atalanta”.

Scritto da  Mag 19, 2020

“Mi avvicino all’Akragas e ad Agrigento con tanto interesse, passione e voglia di fare. Sono una grande appassionata di calcio e la Sicilia è un luogo privilegiato perché unisce passionalità, bellezza e operosità. Desidero scommetterci e dare il mio contributo”.

Sonia Giordano è già proiettata nella nuova esperienza di vice presidente dell’Akragas. Conversiamo telefonicamente e dalle sue parole emergono innanzitutto entusiasmo e idee chiare su come pianificare il lavoro anche in campo calcistico.

L’imprenditrice del turismo di Varese nei prossimi giorni toccherà con mano l’Akragas e Agrigento per conoscere la realtà e iniziare concretamente la programmazione insieme all’attuale gruppo dirigente.

“Penso di restare ad Agrigento per oltre un mese. Finora ho parlato a lungo telefonicamente con il presidente Giovanni Castronovo ed il direttore sportivo Ernesto Russello ma adesso è il momento di incontrarci e lavorare insieme. Stare per un bel periodo in città mi servirà per vedere, toccare con mano la realtà”.

Sonia, da cosa scaturisce il suo interesse per l’Akragas?

“Intanto devo dirle che sono una grande appassionato di calcio. Ho avuto qualche contatto con una società del Nord Italia ma ho rapidamente compreso che le finalità di quel gruppo non coincidevano con le mie ed ho preferito rinunciare. Perché l’Akragas? Innanzitutto perché mi incuriosisce, perché parliamo di una delle città più belle in assoluto. Da operatrice turistica ne conosco le grandi potenzialità. E poi, l’Akragas ha trascorsi importanti in serie C ”.

Ha avuto modo di vedere qualcosa dell’Akragas?

“Si, su internet ho visto diversi video di questi ultimi anni. Ho visto anche lo stadio pieno, il grande entusiasmo, i bei colori biancazzurri. Percepisco passione ed è quella che mi infiamma. Caratterialmente mi sento del Sud”.

In quale modo pensa di dare il proprio contributo all’Akragas?

“Insieme ad un gruppo di imprenditori a me vicini desideriamo concentrarci sul progetto di rilancio della squadra di calcio di Agrigento. Insieme alle forze produttive locali ed a quanti vorranno condividere l’esperienza sportiva, pensiamo di costruire un’azienda che nel tempo possa fare belle cose in favore dello sport agrigentino. Le dico di più. Guardo con molta ammirazione all’Atalanta. Ecco, penso e spero che l’Akragas diventi una piccola Atalanta. Penso ai ragazzi da valorizzare e far crescere nel settore giovanile. Dobbiamo anche essere bravi a crescere in casa i futuri giocatori dell’Akragas. Contiamo di coinvolgere imprenditori ed appassionati e per questo dobbiamo strutturarci bene dimostrando serietà e affidabilità. L’Akragas deve tornare a splendere. Lo stadio Esseneto deve tornare a riempirsi come fino a qualche anno fa. Sono sicura che, se ciascuno farà la propria parte con concretezza e amore vero, possiamo toglierci belle soddisfazioni. Io ho grande voglia. Non vedo l’ora di conoscervi tutti”.

  Conferma che sarà la vice presidente?

“Si, assolutamente. Il presidente c’è già ed è Giovanni Castronovo che insieme ad Ernesto Russello quest’anno hanno fatto tanto. Io ed il mio gruppo lavoreremo in sinergia con i dirigenti locali ed a quanti vorranno unirsi. Io sono molto fiduciosa ed aggiungo una cosa importante: sarò presentissima ad Agrigento. Ho intenzione di tornare anche ogni due settimane. Desidero seguire attivamente la squadra. I tifosi mi vedranno molto presente. Dobbiamo costruire e gioire insieme. Altrimenti non avrebbe senso”.

E’ un periodo molto complicato. Il coronavirus avrà ricadute in ambito calcistico. Cosa immagina per l’Akragas?

“Purtroppo è così ed in questo momento è difficile poter dire con certezza cosa accadrà. Sicuramente molte società non saranno in condizione di ripartire e ritengo sarà necessaria una riformulazione dei campionati. L’Akragas sta già lavorando per farsi trovare pronta, dimostrando di avere i requisiti giusti per crescere e fare un passo in avanti. Nei prossimi giorni sarò ad Agrigento per programmare. Come le dicevo, è il momento di pianificare il futuro con estrema attenzione. Non dobbiamo trascurare alcun aspetto. Per dirle, anche il sito internet dovrà essere rivisto, deve rappresentare il nostro biglietto da visita. Dobbiamo pensare umilmente in grande. Insieme ai riferimenti agrigentini abbiamo le idee chiare su come muoverci. L’unione fa la forza”.  

Quale messaggio rivolge ai tifosi dell’Akragas?

“Mi piacerebbe cambiare il calcio. Ho una visione pura di questo sport e tante dinamiche non mi piacciono assolutamente. Mi avvicino all’Akragas con rispetto, ambizione e umiltà. Aiutatemi a farla crescere e ad innamorarmene sempre più. Ci vediamo presto”.

 

 

Ultima modifica il Martedì, 19 Maggio 2020 12:50
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