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L’Akragas si arrende. Stagione finita.

Scritto da  Mag 05, 2019

Sarà ancora campionato di Promozione per l’Akragas. Per quest’anno addio sogni di Eccellenza. Il cammino dei biancazzurri nei play off si ferma sul sintetico di Carini dove il don Carlo Misilmeri riscatta le recenti sconfitte infliggendo un pesante 4 a 0. Sconfitta figlia di una prova sicuramente al di sotto delle possibilità dell’Akragas e di una serie di circostanze sfavorevoli.

La prima l’espulsione dopo appena quindici minuti del giocatore più estroso ed anche estroverso degli agrigentini, il palermitano Michele Settecase. Come accaduto nella precedente gara giocata dall’Akragas con il Don Carlo Misilmeri il calciatore non ha completato i novanta minuti. Farsi espellere in una gara importante, e dopo appena quindici minuti, non è da calciatore dal valore aggiunto. Settecase ha messo in grande difficoltà i propri compagni, danneggiato ancora una volta l’Akragas, e agevolato il don Carlo Misilmeri.  

Espulsione evitabilissima anche perché il palermitano era lontano dall’azione. E’ andato a cercarsela ed il direttore di gara non ci ha pensato due volte ad esibirgli il rosso. Ed anche la direzione arbitrale non è sembrata all’altezza della gara con decisioni assai discutibili.

L’Akragas non ha giocato la sua migliore partita e l’espulsione di Settecase ha indebolito i biancazzurri. Chi ha giocato non ha offerto la migliore prestazione, quella che serviva per avere ragione dei palermitani. Il Don Carlo Misilmeri ha inferto i propri colpi andando a segno nel secondo tempo per ben quattro volte. Akragas incapace di reagire e di impensierire la retroguardia biancorossa. Mai realmente pericolosa e propositiva.

Finisce quattro a zero. Il don Carlo Misilmeri accede alla finalissima di spareggio per accedere al campionato di Eccellenza. Per l’Akragas tutto da rifare, a cominciare dall’organizzare perbene la dirigenza.

Se non si creano basi solide non può esserci futuro. Se non si riescono a coinvolgere le forze produttive locali non si potrà programmare il vero rilancio del club. Quest’anno è stato l’anno zero dopo l’ennesimo fallimento ed in pochi giorni è stata approntata la squadra, ma è altrettanto vero che durante la stagione quasi nessuno ha dato una mano al gruppetto ristretto che ha sostenuto economicamente l’Akragas. E non si può certo contare quasi esclusivamente sul contributo dei tifosi.

Onore ai veri tifosi che hanno seguito l’Akragas a Carini, ed onore a chi lo ha fatto per tutta la stagione, in casa ed in trasferta. Non era facile dopo la grande amarezza dello scorso anno.  

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