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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

L’Akragas trasferisce gli allenamenti sul sintetico della frazione di Fontanelle. Da domani pomeriggio sarà, dunque, Fontanelle il quartier generale de biancazzurri chiamati a preparare la difficile gara di domenica prossima col Messina.

Il trasferimento è stato reso necessario dall’esigenza di effettuare dei lavori di manutenzione al terreno di gioco dello stadio Esseneto

La ditta Centinaro interverrà sul prato dell’Esseneto, prima con il taglio dell’erba e poi con la risemina.

 

L’Akragas affronterà il Messina all’Esseneto e dovrebbe tornare ad allenarsi regolarmente nel suo stadio dal 4 dicembre in poi.   

Anche lui presente. Trovandosi ad Agrigento non ha voluto mancare all’appuntamento. Il ministro Angelino Alfano ha assistito alla gara Fortitudo Moncada Agrigento – Casale Monferrato.

Jeans e camicia ha seguito con attenzione e passione le gesta della squadra della sua città, dimostrando attaccamento ai colori biancazzurri.  Nella foto lo vediamo dialogare con alcuni tifosi appassionati di basket, oltre al presidente Salvatore Moncada. 

Una passione per il basket che coltiva sin da ragazzino, insieme al calcio. Fortitudo e Akragas si confermano i suoi amori sportivi.

 

In passato lo abbiamo visto in diverse occasioni allo stadio Esseneto, passionale sostenitore dell’Akragas. 

Ancora senza il play Alessandro Piazza, la Fortitudo Moncada Agrigento ritrova il successo. Il desiderio di riscatto ha prevalso nonostante i problemi. La squadra di Franco Ciani ha superato in casa Casale Monferrato col punteggio di 75 a 67.

Una gara costellata da momenti di buon basket e, purtroppo, altri problemi di natura fisica occorsi ad Albano Chiarastella e Rino De Laurentiis, costretti nel secondo quarto a fermarsi. I loro infortuni saranno valutati da domani.

Agrigento aveva voglia di vincere davanti ai propri tifosi ed è riuscita nell’intento.

In evidenza Marco Evangelisti, autore di un paio di triple, e la coppia Buford – Bell Holter. Bene anche Zugno.

Inevitabile qualche “disfunzione” nel gioco, complici le defezioni in corso d’opera. Ma chi ha giocato ha dato il proprio contributo per portare a casa la vittoria. E’ il caso, ad esempio, di Innocenzo Ferraro.

Due punti importanti. Utilissimi per la classifica e per il morale. Prossima gara sul campo di Treviglio.  

Fortitudo Moncada Agrigento – Novipiù Casale Monferrato 75-67 (24-20; 45-31; 63-54)


Fortitudo Moncada Agrigento: Bucci 2 (1/2, 0/2), Buford 15 (5/11, 1/2, 2/4 tl), Cuffaro ne, Zugno 5 (2/2, 1/1 tl), Evangelisti 21 (4/5, 3/5, 4/4 tl), A. Tartaglia, Ferraro 5 (1/3, 1/3), M. Tartaglia, Chiarastella 4 (2/3), De Laurentiis 4 (2/6), Piazza ne, Bell-Holter 19 (7/12, 0/2, 5/5 tl). All. Franco Ciani

 


Novipiù Casale Monferrato: Tolbert 10 (5/12), Denegri, Tomassini 12 (3/7, 2/2), Natali 2 (0/1 da tre, 2/2 tl), Blizzard 6 (2/5, 0/4, 2/2 tl), Di Bella 2 (1/3), Martinoni 14 (5/6, 1/2, 1/2 tl), Emegano 16 (3/12, 2/4, 4/4 tl), Severini 5 (2/2, 1/2 tl), Bellan (0/1 da tre). All. Marco Ramondino

Dopo il pesante 4 a 2 subito a Siracusa il tecnico dell’Akragas, Raffaele Di Napoli, scuote la sua squadra esortandola ad assumersi le proprie responsabilità. Queste le dichiarazioni nel dopo gara al “De Simone”.

“Abbiamo fatto due gol nel primo tempo, avremmo dovuto farne un altro ma non ci siamo riusciti. La squadra si è poi spenta. Ha forse pensato che la partita fosse andata in porto. Abbiamo giocato quaranta minuti poi abbiamo peccato di inesperienza ma anche di presunzione.

Siamo giovani ed inesperti e paghiamo questo. Come io faccio il mea culpa è giunto il momento che anche i ragazzi facciano le stesso assumendosi le proprie responsabilità. Finché giochiamo con intensità, determinazione e ragioniamo da squadra allora giochiamo bene e facciamo cose interessanti. Nel calcio non bastano 40 minuti. Mi dispiace per i nostri tifosi: li ringrazio per il loro supporto. Ci hanno ancora una volta seguiti a Siracusa ma tornano a casa amareggiati.

Il recupero di Baiocco su Cochis? Baiocco è uno spot per il calcio, un esempio per i giovani. Lui continua a correre come un ragazzo, si impegna con la determinazione di sempre. Davvero un giocatore esemplare. I giovani oggi hanno tutto e spesso si sentono arrivati prima di calzare le scarpette ai piedi.

Ripeto, la mia squadra deve assumersi le proprie responsabilità perché un secondo tempo come quello di oggi mi da molto fastidio. Non è quello che voglio. La mia squadra deve correre e lottare come per buona parte del primo tempo”.

 

 

Il Siracusa è più motivata, più cattiva agonisticamente, e determinata. L’Akragas volenterosa, nel primo tempo da la sensazione di poter ottenere un risultato positivo, ma si scioglie già dalla fine del primo tempo risultando piuttosto fragile e vulnerabile, complice alcune disattenzioni della retroguardia.

Finisce 4 a 2 per i padroni di casa che si aggiudicano meritatamente il derby. L’Akragas deve arrendersi al “De Simone”. Il Siracusa conquista tre punti preziosi per il proseguo del campionato in chiave salvezza.

Un primo tempo molto gradevole, avvincente, ricco di emozioni. Siracusa e Akragas si affrontano a viso aperto, senza esclusioni di colpi. L’Akragas in avanti propone dall’inizio la coppia Gomez – Cochis. Nel Siracusa gli ex Longoni e Catania.

L’Akragas sblocca il derby con Gomez al 14esimo su assist di Sepe. Due minuti dopo il raddoppio con Cochis. L’Akragas inizia col piede giusto stordendo il Siracusa. L’Akragas segna anche il tre a zero, ancora con Cochis ma l’arbitro annulla per presunto fuori gioco.  I padroni di casa, però, non si scompongono: colpiscono il palo con Catania e  ci provano con Longoni.

L’Akragas non sta a guardare. La risposta con Cochis ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Al 36esimo arriva poi il gol del Siracusa con un perfetto colpo di testa di Turati sugli sviluppi di un corner. Tre minuti dopo il pareggio con Catania che devia il calcio di punizione di Lucas Longoni. 2 a 2 al termine del primo tempo.

Ripresa giocata con un buon ritmo dalle due squadre. Partita combattuta. Il Siracusa si porta in vantaggio con Nicola Valente abile sotto porta a ribadire in gol una respinta corta con le mani del portiere Pane. L’Akragas prova a rispondere con Pezzella. Il suo tiro finisce fuori di poco. Ma il Siracusa al 31esimo chiude il conto siglando il 4 a 2 con il colpo di testa dell’ex Emanuele Catania che per rispetto della sua ex squadra non esulta. Nell’Akragas, il tecnico Di Napoli inserisce Cocuzza per Longo ma cambia poco. L’Akragas non riesce ad impensierire più di tanto il Siracusa che amministra tranquillamente il doppio vantaggio. Il Siracusa vince e supera in classifica proprio l'Akragas.

 

Esultano a fine gara i tifosi del Siracusa. Tornano a casa delusi per la sconfitta i sostenitori dell’Akragas. Domenica prossima ancora un derby per l’Akragas. Allo stadio “Esseneto” arriva il Messina dell’ex Beppe Madonia.   

E’ stata probabilmente una delle settimane più complicate dell’epoca Ciani alla Fortitudo Moncada Agrigento. In questa fase iniziale di stagione la squadra non ha raggiunto lo standard qualitativo previsto ed auspicato. Finora risultati altalenanti ed una condizione complessiva di squadra non ancora soddisfacente. Non tanto fisica quanto piuttosto d’insieme, di gioco collettivo, di efficacia nei vari reparti. Una squadra che non sembra ancora tale.

A tutti i giocatori è chiesto di fare di più, insieme. E’ stata una settimana intensa di lavoro, come hanno spiegato in conferenza stampa il coach Franco Ciani e Marco Evngelisti. C’è voglia di riscattare la sconfitta interna con la capolista Siena, è forte il desiderio di recuperare il sorriso della vittoria e di riacquisire la consapevolezza di essere gruppo solido che sul campo da prova di esserlo.

Al Pala Moncada domenica prossima arriva Casale Monferrato, reduce dalla prima vittoria in campionato ma anch’essa non ancora al top della condizione.

Per Franco Ciani bisogna dimostrare di essere in crescita. “Abbiamo lavorato per cercare di eliminare gli aspetti negativi sotto l’aspetto del gioco e soprattutto di migliorare la qualità e la continuità del gioco offensivo che con Siena abbiamo espresso solo in alcune fasi della gara. Ritengo abbiamo svolto un lavoro importante sotto l’aspetto dell’analisi, dell’aspetto psicologico più che prettamente tecnico-tattico.  Devo dire che i ragazzi si sono molto impegnati, sono stati positivi e propositivi e ciò ritengo sia un bellissimo segnale per affrontare i prossimi impegni della stagione. Da domenica inizia un altro campionato. Qui non ti regala niente nessuno. Non si vince se non dai il cento per cento in campo. Casale è una squadra ben organizzata. Hanno anche loro qualche problema ma verranno ad Agrigento per provare a vincere. Noi ci giochiamo anche la faccia che abbiamo messo nelle nostre riunioni, dobbiamo dimostrare di essere uomini. Il lavoro paga, sono sicuro ne verremo fuori stando uniti”.

 

Voglia di riscatto in Marco Evangelisti. “Ci siamo allenati e preparati bene. E’ una gara da vincere per evitare di complicarci le cose. Casale proviene dalla prima vittoria in campionato ma anche loro devono fare i conti con qualche problema. Dobbiamo giocare con convinzione e vincere per mettere da parte due punticini preziosi”.

E’ uno degli ex più attesi nel derby col Siracusa. Le strade dell’Akragas e di Davide Baiocco si incrociano. Emozioni e sentimenti che riaffiorano dopo una splendida stagione vissuta insieme e culminata con una promozione in Lega Pro inseguita da un trentennio. E Baiocco è stato uno dei principali protagonisti della stupenda cavalcata biancazzurra. Insieme a lui domenica l’Akragas si ritroverà di fronte anche Catania,  Longoni e Dezai. Sarà indubbiamente una gara dal sapore particolare, come ha affermato Davide Baiocco intervenuto telefonicamente nella trasmissione “Solo Akragas”.  

“Agrigento e Siracusa sono due piazze alle quali sono legato e dove sono riuscito a vincere riportandole tra i professionisti. Sono posti dove ho vissuto e dove conservo bellissimi ricordi.

Domenica sarà una partita diversa dalle altre. Ritrovare quel biancazzurro per cui ho lottato e sudato mi emoziona molto. Ma siamo professionisti e dopo il calcio d’inizio penserò a fare bene col Siracusa.

Perché a 40 anni superati continuo a fare bene? Passione, professionalità e aiuto divino sono i requisiti fondamentali per andare avanti e ringrazio Dio per non aver avuto particolari infortuni che avrebbero potuto compromettere la prosecuzione della mia attività.  

 

Agrigento e Siracusa sono due piazze che vivono di calcio. Penso meritino qualcosa in più e spero che col tempo possano ottenerlo. E’ importante che adesso mantengano entrambe la categoria ed hanno la possibilità di centrare l’obiettivo”.

Buon test oggi pomeriggio per l’Akragas. I biancazzurri hanno affrontato la formazione Berretti andando a segno cinque volte. Il tecnico Di Napoli ha tratto delle positive indicazioni.

Il primo tempo si è concluso due a zero, grazie alla doppietta del difensore Assisi su assist di Sepe.

Nella ripresa le altre marcature: autorete su tiro cross di Privitera, Carrotta su punizione e Russo che ha recuperato dal problema muscolare ed è a disposizione per la trasferta di Siracusa. 

Di Napoli nel primo tempo ha schierato la seguente formazione: Addario, Riggio, Sepe, Pezzella, Thiago, Marino, Assisi, Coppola, Gomez, Longo, Cochis. 

Nella ripresa spazio agli altri giocatori della rosa, tranne Salandria e Zanini che hanno svolto un lavoro personalizzato per lievi acciacchi fisici. Le loro condizioni, comunque, non destano preoccupazioni. Il portiere Pasquale Pane nel primo tempo ha difeso la porta della Berretti. 

 

Domani mattina, alle 9,30, il penultimo allenamento settimanale prima del derby contro il Siracusa. 

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