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Nella foto il nuovo tecnico dell'Olimpica Akragas, Giovanni Falsone, insieme al difensore Gero Iannello. Nella foto il nuovo tecnico dell'Olimpica Akragas, Giovanni Falsone, insieme al difensore Gero Iannello.

Giovanni Falsone al timone dell’Olimpica Akragas per ripartire.

Scritto da  Set 09, 2018

Nei campionati dilettantistici ha dimostrato negli anni di saper solo vincere. Carisma, tenacia, temperamento: Giovanni Falsone è l’uomo giusto per iniziare il nuovo percorso. Al timone della nuova Olimpica Akragas ci sarà il tecnico di Campobello di Licata. A lui il compito di comporre l’organico e riportare entusiasmo in una città che ama profondamente la propria squadra ma che, in verità, nell’ultimo anno e mezzo è stata delusa.

Dopo settimane di agonia arriva la svolta positiva. L’Olimpica Akragas non morirà ancora prima di iniziare la propria vita calcistica. E lo si deve principalmente all’assessore allo sport Giovanni Amico che in questi mesi estivi si è adoperato per comporre la nuova Olimpica Akragas. Si parte con in panchina il “mago” del campionato di Promozione, Giovanni Falsone. Guidare l'Akragas è sempre stato un suo desiderio che oggi si concretizza. Molto probabile il ritorno ad Agrigento di un gruppo di calciatori che hanno già indossato la maglia biancazzurra. Questo in attesa di definire il nuovo assetto dirigenziale che dovrà consentire all’Olimpica Akragas di disputare un campionato di vertice. Il nodo dirigenziale resta un'incognita ma la presenza di Falsone potrebbe aiutare a sistemare le cose.

Nel frattempo, il Casteltermini non ha accettato la richiesta dell’Akragas di rinviare, per esigenze organizzative, la prima gara di campionato in programma proprio oggi. L’Olimpica Akragas ne prende atto e tramite l’assessore Giovanni Amico risponde così:

 “Non andremo a Casteltermini per la prima di campionato. Sarebbe stato bello – sia per noi che per lo sport – disputare regolarmente anche la partita con il Casteltermini, rinviandola di qualche settimana; credo che sarebbe stato più giusto anche per la regolarità dei risultati del campo; purtroppo il presidente Sanvito ha preferito non concederci questa possibilità. Non me ne voglia il Sig. Sanvito – che non conosco – ma credo che abbia perso l’occasione di fare un bel gesto verso i tifosi della città dei templi. Non è andata come avrei sperato, ma poco importa. Avremo altre 29 gare da giocare e provare a vincere”.

 

Ultima modifica il Domenica, 09 Settembre 2018 08:22
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