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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

 

Si rinnova l’amicizia tra la Fortitudo Moncada Agrigento e l’Akragas di calcio. Le due principali squadre della città si “riabbracciano”.

Prima della gara che la Fortitudo ha giocato con Torino, sul parquet del pala Moncada scambio di maglie tra i due capitani Albano Chiarastella e Alfonso Cipolla.

Ad accompagnare il giocatore dell’Akragas la vice presidente Roberta Lala ed il direttore generale Graziano Strano.

 

Ancora rinviata la prima vittoria casalinga in campionato. La Fortitudo Moncada Agrigento si è dovuta arrendere alla maggiore fisicità e continuità di Torino. Al pala Moncada la sfida con gli ex Ciani e Pepe è terminata 70 -77.

I piemontesi hanno sempre condotto il match e Agrigento costretta a inseguire con difficoltà. Tuttavia, non è mancato il cuore e la volontà dei biancazzurri di rintuzzare i colpi di Torino ma la serata poco redditizia, la maggiore solidità degli ospiti e la complicità degli arbitri, protagonisti di alcune discutibili decisioni, ha fatto pendere il match dalla parte della squadra di Ciani.    

Al termine dei primi due quarti si era avuta la sensazione che l’inerzia della gara potesse cambiare. Agrigento ha annullato il vantaggio di Torino grazie ai centri di Alessandro Sperduto ma è stato fuoco di paglia. A complicare la partita della Fortitudo Moncada i tre falli a carico di Lollo Ambrosin già ad inizio del secondo quarto. Limitare un giocatore del suo calibro significa praticamente annientare un giocatore che contribuisce non poco nel rendimento complessivo della squadra. Nonostante ciò Agrigento ha dato battaglia. Coach Pilot ha ritrovato Cohill ma l’americano si è visto che non è ancora al meglio della condizione (6 punti in 17 minuti).

La Fortitudo Moncada è stata presa per mano da Meluzzi (17 punti), Sperduto (15) e Morici (13). Bene anche il capitano Chiarastella, in campo per 38 minuti e autore di 9 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.  

Al rientro in campo dopo il riposo lungo, Torino alza la voce con Kennedy e De Vico e si riporta avanti di 8 lunghezze. Agrigento commette diversi errori e i piemontesi d’esperienza e con una difesa solida blindano il successo.

Per la Fortitudo Moncada amaro in bocca. La squadra non è riuscita nell’intento di regalare la prima vittoria interna dopo un bel successo a Milano che aveva dato fiducia.  

Adesso neanche il tempo di rifiatare che i biancazzurri devono preparare la trasferta di Casale Monferrato nell'anticipo di sabato sera. Una sfida importante. Servirà una Fortitudo Moncada più solida e continua per evitare di essere costretta a rimonte che, si è visto, non sempre sono fortunate.

 

Moncada Energy Agrigento - Reale Mutua Torino 70-77 (17-25, 25-18, 11-23, 17-11)

 

Moncada Energy Agrigento: Davide Meluzzi 17 (6/10, 1/6), Alessandro Sperduto 15 (2/4, 3/9), Nicolas Morici 13 (3/7, 2/4), Albano Chiarastella 9 (3/4, 1/1), Dwayne Cohill 6 (0/3, 2/3), Lorenzo Ambrosin 3 (0/2, 1/6), Jacob Polakovich 3 (1/4, 0/0), Mait Peterson 2 (1/2, 0/1), Sadio soumalia Traore 2 (1/1, 0/0), Emanuele Caiazza 0 (0/0, 0/0), Edoardo Ronca 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 7 - Rimbalzi: 29 7 + 22 (Albano Chiarastella 8) - Assist: 15 (Albano Chiarastella 8)

Reale Mutua Torino: Donte Thomas 22 (9/11, 1/2), Keondre Kennedy 18 (2/5, 3/3), Luca Vencato 15 (3/9, 2/3), Simone Pepe 7 (1/1, 1/8), Federico Poser 6 (2/4, 0/0), Niccolo De vico 5 (1/3, 1/2), Marco Cusin 2 (1/1, 0/0), Matteo Ghirlanda 2 (1/2, 0/2), Federico Rua 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 18 - Rimbalzi: 32 4 + 28 (Donte Thomas 7) - Assist: 14 (Luca Vencato, Simone Pepe, Niccolo De vico 3)



 

E’ stato votato dal Fans Club Akragas come miglior giocatore biancazzurro per il mese di settembre.

Cristian Llama, nonostante un infortunio lo sta tenendo fermo, l’ex di Catania e Fiorentina, nelle partite disputate ha dimostrato tutto il suo valore fornendo un apporto considerevole in termini di esperienza e tecnica.

Il giocatore è stato ospite del Fans club Akragas e nel corso di una cena ha ricevuto il meritato riconoscimento consistente in una pergamena omaggiata dalla tipografia Maira di Paolo Vella. In occasione della prossima partita di campionato allo stadio Esseneto a Llama sarà donata una targa.

Intanto, per il mese di ottobre molti giocatori biancazzurri si stanno mettendo in evidenza e saranno decisive le prossime due partite per l’assegnazione del titolo.

 

 

Tante azioni gol, il portiere della Vibonese Del Bello super impegnato eppure l’Akragas si è dovuta arrendere alla sconfitta interna 1-2. I calabresi all’Esseneto ottengono il massimo grazie alle due occasioni costruite nel primo tempo: al 16esimo dall’attaccante Tandara e due minuti dopo da Convitto. Un gol, quest’ultimo, apparso in netta posizione di fuori gioco ma il direttore di gara Morello di Tivoli lo ha convalidato.

Due gol in due minuti. Amarezza perché i biancazzurri non hanno affatto demeritato giocando una gara tutta cuore, volontà e determinazione specie nella prima frazione quando il portiere Del Bello ha praticamente sbarrato la propria porta.

Nella ripresa l’Akragas ha continuato a fare gioco e dopo 24 minuti di gioco è riuscita ad accorciare con in evidenza ancora il promettente giovane Di Mauro.

Nei restanti minuti l’Akragas ha provato a riequilibrare il match ma la Vibonese è riuscita nell’intento di portare via i tre punti.

L’Akragas lascia il terreno di gioco tra gli applausi del pubblico dell’Esseneto. Un punto almeno lo avrebbe meritato. La squadra gioca col cuore e si vede ma è anche in debito con la fortuna. I numerosi indisponibili (Llama, Echevarria, Petrucci, Ruffino e Morimoto) sono un limite per il tecnico Coppa, senza nulla voler togliere a chi sta andando in campo e che sta sicuramente facendo bene.

L’Akragas, intanto, continua ad essere attiva sul mercato e sonda il mercato degli attaccanti svincolati per rinforzare un reparto finora poco prolifico. Lo ha annunciato a fine gara il direttore sportivo Peppe Cammarata.

Deluso per l’esito della gara il tecnico biancazzurro Marco Coppa.

“Abbiamo costruito tanto, non siamo riusciti a buttarla dentro ma in termini di prestazione è stata la più bella partita finora giocata. Cosa è mancato? Sicuramente solo il gol. I ragazzi hanno dato tanto e hanno dimostrato di tenere testa alle grandi del campionato Trapani e Vibonese. I calabresi sono stati freddi e cinici. Il loro portiere ha fatto tante parate, il nostro credo nessuna. Dispiace perché avremmo meritato certamente di più. Adesso il turno di riposo tornerà utile per ricaricare le energie sperando di recuperare qualcuno dei tanti infortunati”.

 

 

La Fortitudo Moncada riscatta prontamente il passo falso interno dell’esordio con Rieti e centra un brillante successo a domicilio dell’Urania Milano. Due punti preziosissimi conquistati con grande determinazione ed energia che fanno ben sperare per il proseguo del campionato di A2.

69 a 75 il punteggio finale di una gara che ha visto Agrigento sempre avanti. I ragazzi di coach Pilot l’hanno interpretata nel migliore dei modi, con aggressività, costringendo i lombardi a rincorrere.

Trascinata da un super Lollo Ambrosin (18 punti e 4 rimbalzi) e dal play Meluzzi (13 punti, 3 rimbalzi e 7 assist) la Fortitudo Moncada ha mostrato il volto della volitività e della riscossa. Molto bene anche Sperduto e l’americano Polakovic ed il capitano Chiarastella (40 minuti in campo con 8 punti, 12 rimbalzi e 5 assist) che continua ad essere un punto di riferimento fondamentale.  

Milano soffre il gioco di Agrigento. Sostenuta dal tifo di un nutrito gruppo di supporters biancazzurri, alcuni giunti appositamente da Agrigento e altri che vivono in Lombardia e non solo, la squadra ha macinato gioco e punti. L’Urania ha provato a tenere testa con Potts (22 punti) e Piunti (15) e nella seconda parte del match i milanesi si sono portati anche a meno 3 ma ha poi prevalso la maggiore precisione e lucidità degli agrigentini che alla sirena hanno potuto festeggiare una vittoria molto importante che indubbiamente da morale e fiducia ad un gruppo che ancora una volta ha dovuto rinunciare all’altro americano, Cohill. Unica nota stonata l’eccessivo numero di tiri liberi falliti, ma siamo certi che il lavoro settimanale attento e scrupoloso porterà gradualmente i frutti sperati.

A fine gara soddisfatto coach Pilot. “Sono contento per i ragazzi perché è una vittoria che arriva dopo un’altra settimana complicata a causa di qualche infortunio di troppo. Ci eravamo detti nello spogliatoio che serviva la scintilla per accendere il nostro campionato ed è arrivata. L’abbiamo approcciata nel modo giusto, la difesa a tutto campo ci ha aiutato nel primo tempo a togliere ritmo a Milano, poi gli errori al tiro dei padroni di casa ci ha agevolato. Nel secondo tempo le loro percentuali si sono alzate ma noi siamo stati bravi e solidi a resistere nonostante in questo momento le nostre rotazioni non siano a pieno regime. Sono felice perché i ragazzi in settimana si sono allenati duramente e siamo davvero un gran bel gruppo. Conquistiamo due punti importanti nel giorno del compleanno di Lorenzo Ambrosin”.

La Fortitudo Moncada Agrigento tornerà in campo mercoledì sera per ospitare Torino dell’ex Franco Ciani. Fischio d’inizio alle 20,30.

 

Wegreenit Urania Milano - Moncada Energy Agrigento 69-75 (12-21, 20-22, 24-17, 13-15)

 

Wegreenit Urania Milano: Giddy Potts 22 (6/9, 2/11), Giorgio Piunti 15 (4/4, 0/2), Ion Lupusor 9 (2/4, 0/4), Andrea Amato 7 (2/4, 1/8), Matteo Montano 7 (2/3, 0/2), Giovanni Severini 6 (0/2, 2/3), Aristide Landi 2 (0/2, 0/2), Davide Bonacini 1 (0/2, 0/0), Romeo Ciccarelli 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/0), Theo Anchisi 0 (0/0, 0/0), Samuele Solimeno 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 22 / 25 - Rimbalzi: 35 5 + 30 (Ion Lupusor 11) - Assist: 14 (Andrea Amato 7)

Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 18 (2/3, 4/8), Jacob Polakovich 14 (7/12, 0/0), Davide Meluzzi 13 (2/5, 3/8), Alessandro Sperduto 10 (1/3, 1/4), Albano Chiarastella 8 (1/1, 2/6), Nicolas Morici 7 (2/6, 1/2), Mait Peterson 3 (1/5, 0/0), Sadio soumalia Traore 2 (1/2, 0/0), Emanuele Caiazza 0 (0/2, 0/0), Dwayne Cohill 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 8 / 21 - Rimbalzi: 38 6 + 32 (Jacob Polakovich 13) - Assist: 21 (Davide Meluzzi 7)



 

 

 

L’immeritata sconfitta col Trapani è già in archivio. L’Akragas la cancella con una bella vittoria in trasferta in Calabria contro il Castrovillari. I biancazzurri si sono imposti al comunale “Mimmo Renda” con un due a uno in rimonta frutto di un’altra positiva prestazione che fa accrescere l’autostima di un gruppo che sta dimostrando compattezza e fame di vittorie.

Nonostante i numerosi infortuni, la squadra di Marco Coppa in questa fase inziale del campionato sta centrando risultati importanti in chiave salvezza. Di questo tenore era la partita di Castrovillari, con i rossoneri che occupano l’ultimo posto in classifica con ancora zero punti.

L’Akragas inizia bene e con Litteri al 25esimo si presenta a tu per tu col portiere Patitucci ma l’attaccante spreca mandando sopra la traversa.

Al 35esimo il Castrovillari guadagna un calcio di rigore per l’atterramento in area di Teyou ad opera di Rechichi. Dal dischetto trasforma l’esperto Cosenza. L’Akragas non si è lascia intimorire e reagisce con prontezza riequilibrando il confronto con una bella rete messa segno da Benny Baio, in pieno recupero (al 48esimo), su assist di Marrale con un micidiale diagonale. Per Baio è stata la prima marcatura in serie D.

Nella ripresa l’Akragas insiste con l’intento di portare a casa i tre punti. Buone occasioni per Scozzari, Di Mauro e Grillo. Ed è proprio l’ultimo arrivato in casa Akragas a realizzare il prezioso due a uno al 77esimo su assist di Mannina. In chiusura di partita Litteri spreca l’occasione per sbloccarsi.

Vince l’Akragas e sale al terzo posto a quota 12 punti dietro a Siracusa e Trapani. Tre punti preziosi per continuare il cammino verso la salvezza. La squadra di Coppa dimostra coesione, personalità e determinazione. Domenica prossima i biancazzurri tornano in casa. All’Esseneto arriva la Vibonese, un’altra big della D.

A fine gara la soddisfazione del tecnico agrigentino Marco Coppa. “E’ la vittoria finora più importante della stagione contro un’avversaria assolutamente da non sottovalutare. I ragazzi sono stati bravi a rimontarla dimostrando di avere acquisito la mentalità che mi piace. E’ stata un’altra partita di sofferenza. Abbiamo giocato per quasi tutto il tempo con 6 under e i cambi hanno fatto la differenza. Complimenti ai ragazzi. Adesso pensiamo alla Vibonese. Ci attende un’altra gara dall’alto coefficiente di difficoltà”.

 

Esordio amaro in campionato per la Fortitudo Moncada Agrigento. Biancazzurri battuti da quella Sebastiani Rieti che due anni fa contese proprio il salto in A2 ma allora la spuntò Agrigento. I laziali si riscattano ed espugnano il pala Moncada col punteggio di 67 a 75.

Gli agrigentini, privi dell’americano Cohill, hanno commesso numerosi errori subendo, inceve la maggiore precisione realizzativa di Rieti.

Gli ospiti di coach Rossi hanno avuto un migliore approccio alla gara chiudendo il primo quarto con un perentorio 7-19. Il capitano Chiarastella e Meluzzi provano a prendere per mano Agrigento ma manca il miglior Ambrosin e Morici con una tripla su 5 tentativi non riesce ad essere efficace.

Al rientro dagli spogliatoi, però, si vede un'altra Fortitudo. Il pubblico spinge la squadra per provare un'incredibile rimonta e da -19 si passa a -3 con una prestazione strepitosa di Alessandro Sperduto, autore di 28 punti e top scorer del match.

Due errori sotto canestro interrompono la remuntada e Hogue per Rieti firma i punti finali che valgono il successo degli ospiti.

Sconfitta che brucia ma bisogna subito archiviarla e pensare alla trasferta di domenica contro Milano.

 

Moncada Energy Agrigento - Real Sebastiani Rieti 67-75 (7-19, 15-19, 27-16, 18-21)

 

Moncada Energy Agrigento: Alessandro Sperduto 28 (4/8, 6/11), Albano Chiarastella 10 (2/2, 2/3), Lorenzo Ambrosin 9 (2/6, 1/7), Davide Meluzzi 9 (2/5, 1/4), Jacob Polakovich 8 (4/8, 0/0), Nicolas Morici 3 (0/2, 1/5), Mait Peterson 0 (0/1, 0/2), Emanuele Caiazza 0 (0/0, 0/1), Dwayne Cohill 0 (0/0, 0/0), Edoardo Ronca 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 10 - Rimbalzi: 27 3 + 24 (Jacob Polakovich 14) - Assist: 19 (Albano Chiarastella, Lorenzo Ambrosin, Nicolas Morici 4)

Real Sebastiani Rieti: Jazz Johnson 19 (2/4, 3/5), Vittorio Nobile 13 (3/7, 2/3), Marco Spanghero 13 (1/1, 3/6), Alvise Sarto 11 (1/2, 3/4), Davide Raucci 7 (1/2, 1/2), Dustin Hogue 6 (2/3, 0/0), Danilo Petrovic 4 (2/2, 0/1), Andrea Ancellotti 2 (1/3, 0/0), Nazzareno Italiano 0 (0/0, 0/4), Riccardo Minestrini 0 (0/0, 0/0), Gianluca Frattoni 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 21 - Rimbalzi: 37 3 + 34 (Jazz Johnson 7) - Assist: 10 (Vittorio Nobile, Davide Raucci, Dustin Hogue, Danilo Petrovic 2)

 

 

Perdere con un calcio di rigore brucia. Il tecnico dell’Akragas Marco Coppa in sala stampa esprime tutta l’amarezza per un risultato ritenuto penalizzante e immeritato per la sua Akragas contro un Trapani da cui ci si aspettava di più. L’Akragas lascia il terreno di gioco a testa alta.

 

“Abbiamo perso una partita in modo incredibile, assurdo, ed il calcio di rigore ha compromesso la partita. Peccato perché abbiamo avuto la supremazia del campo, tatticamente l’Akragas ha avuto ragione in tutte le zone del campo. Se c’era una squadra che avrebbe meritato questa era la mia. Vorrei ricordare a tutti che sullo zero a zero a noi non è stato concesso un calcio di rigore mentre al Trapani ne è stato concesso uno completamente inesistente. Nel secondo tempo i granata si sono difesi bene mentre noi non siamo riusciti a riequilibrare il match. Purtroppo stiamo attraversando un periodo complicato a causa dei tanti infortuni. Non vuole essere un alibi ma è un dato di fatto.

Gli applausi del pubblico dell’Esseneto a fine gara? Fanno molto piacere. Sono felicissimo soprattutto per i ragazzi che vanno in campo e danno il massimo per questa maglia. Sono orgoglioso di allenare questa squadra che sta facendo un grande lavoro. Andiamo avanti. L'obiettivo è la salvezza”.

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