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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Si interrompe dopo sei turni la serie di vittorie dell’Akragas. A Castellammare di Stabia i biancazzurri conoscono la prima sconfitta in campionato dell’era Rigoli.

Al “Menti” la Juve Stabia si è imposta tre a uno non senza rimpianti per l’Akragas. In vantaggio uno a zero, grazie al gol del solito Di Piazza dopo tredici minuti di gioco, i biancazzurri avrebbero potuto incrementare il bottino ma hanno sprecato almeno altre tre palle gol con Di Grazia, lo stesso Di Piazza ed il difensore Marino. Gli errori degli agrigentini e la bravura del portiere Polito hanno evitato il gol.

Prima dell’intervallo è arrivato il pareggio dei padroni di casa con Lisi.

Nella ripresa l’assenza del centrocampista bulgaro Dyulgerov si è sentita. La Juve Stabia ha trovato più spazi ed a centrocampo ha avuto maggiore supremazia. Dopo due minuti Del Sante realizza il gol del sorpasso campano. Terzo gol firmato, invece, da Nicastro.

Sconfitta amara anche perché l’Akragas recrimina per un calcio di rigore non concesso nel primo tempo.

Come dicevamo, si tratta della prima sconfitta dopo una lunga cavalcata che ha consentito all’Akragas di abbandonare la bassa classifica. Ci può stare specie se si considera che gli agrigentini hanno affrontato una squadra con le stesse esigenze e lo stesso obiettivo, ovvero la salvezza diretta.

 

Adesso una pausa di due giorni. Il tecnico Pino Rigoli ha concesso un giorno in più di riposo. Ripresa della preparazione mercoledì. L’Akragas giocherà lunedì 14 marzo allo stadio “Esseneto” contro la Lupa Castelli Romani. Il rinvio è stato reso necessario per la concomitante giornata conclusiva, ad Agrigento, della Sagra del Mandorlo in Fiore.

L’Akragas prepara la prossima insidiosa trasferta di Castellammare di Stabia. “Gara da non sottovalutare” ha dichiarato il tecnico dell’Akragas, Pino Rigoli. “Hanno una buona struttura composta da giocatori di categoria, un bravo allenatore. Insieme al Catania è una squadra che meriterebbe di stare in alto in classifica.  

Sarà certamente una gara difficile in un campo tradizionalmente caldo. Noi proveremo come sempre a fare la nostra parte con la solita determinazione. Il nostro obiettivo resta la salvezza e vogliamo raggiungerla prima possibile. Con la Juve Stabia vorremmo muovere la classifica. Anche un punto per noi sarebbe oro colato”.

 

Nel frattempo migliorano le condizioni fisiche del centrocampista bulgaro, Dyulgerov. L’infortunio di domenica scorsa aveva fatto temere tempi lunghi di recupero . Non è da escludere che già domenica sia tra i convocati.  

Clima di euforia in casa Akragas. La sesta vittoria consecutiva alimenta entusiasmo e desiderio di continuare a stupire. In sala stampa volti sorridenti.

 

Il tecnico Pino Rigoli: “Quelli con la Paganese sono tre punti fondamentali. E’ una vittoria importante per noi, per la società, per i tifosi. E’ da un mese e mezzo che la squadra sta facendo grossi sacrifici per raggiungere l’obiettivo. Devo ringraziali per l’impegno e per la possibilità che mi stanno dando. Sono molto contento e desidero anche ringraziare la società per la grande chance. Allenare ad Agrigento ed in Lega Pro è molto gratificante. Andiamo avanti. Non vogliamo fermarci”.

 

Soddisfatti anche i calciatori Salandria e Grea: “Altri tre punti fondamentali per il nostro campionato. Vogliamo continuare così. Abbiamo voglia di fare. Il mister ci ha dato la scossa giusta. Siamo un gruppo unito, compatto”.

 

Il tecnico della Paganese, Grassadonia: “Sapevamo le difficoltà di questa partita. Peccato non aver giocato un primo tempo adeguato. Abbiamo espresso poca intensità, poca aggressività. Contro un’Akragas molto abbottonata se non crei pressione e non fai gol subito fatichi a fare risultato e rischi di beccare gol nelle ripartenze. Così è stato. In più abbiamo giocato su un campo pessimo, da pascolo abusivo. Siamo dispiaciuti anche per l'errore arbitrale. In una categoria importante quale la Lega Pro non si può sbagliare calciatore da sanzionare. In questo caso Salandria andava espulso e non, invece, il cartellino giallo a Dyulgerov. 

Era una partita importante che in caso di risultato positivo ci avrebbe consentito di pensare a qualcosa in più. Adesso pensiamo a centrare la salvezza”.

 

 

L’Akragas continua a sorprendere. Non si ferma più la squadra di Pino Rigoli. Vittoria dopo vittoria. Con la Paganese sono sei. Sei successi consecutivi che stanno consentendo ai biancazzurri di scalare la classifica.

E’ bastato un gol dell’attaccante palermitano Matteo Di Piazza, nel primo tempo, a regalare all’Akragas una vittoria importante contro un avversario che arrivava all’Esseneto forte di un ruolino recente niente male.

E’ stata la solita Akragas: determinata, grintosa, generosa ma soprattutto cinica. La squadra di Pino Rigoli non brilla per il gioco, lascia il pallino in mano agli avversari, ma non puoi permetterti distrazioni perché ti punisce. Nelle ripartenze gli agrigentini si confermano squadra assai precisa e rapida. E’ stato così anche con la Paganese. Di Piazza è stato bravo a farsi trovare pronto. Ma è stato altrettanto bravo l’ex catanese Di Grazia a servirlo ottimamente.  

La Paganese prova a reagire e lo fa con l’attaccante Caccavallo. Bravo e attento il portiere agrigentino Maurantonio a neutralizzare con l’aiuto del palo.

 A pochi minuti dal termine si infortuna il bulgato Dyulgerov. E’ costretto a lasciare il campo al posto di Candiano. L’Akragas si difende con ordine. La Paganese non riesce ad impensierire particolarmente Maurantonio. Finisce 1 a 0 e grande gioia al termine. Abbracci sul terreno di gioco. Alla partita ha assistito anche il presidente Marcello Giavarini. Il suo abbraccio con il tecnico Pino Rigoli è una bella fotografia che fa ben sperare per il proseguo.

L’Akragas continua la serie positiva. Un cammino sicuramente da primato. Quello che ci voleva per rientrare prepotentemente nel novero delle squadre che ambiscono alla salvezza diretta.

 

 

In sala stampa il tecnico del Foggia Roberto De Zerbi riconosce che la sua squadra ha vinto non brillando particolarmente. Anzi, ha chiaramente affermato che il Foggia non ha meritato il passaggio del turno.

"Oggi ci è andata bene. Altre volte abbiamo lasciato molti punti in giro. Ad Agrigento è destino, evidentemente. Usciamo sempre con qualcosa d'importante. Mi auguro in ogni caso che questo club si salvi il prima possibile perché è composto da persone serie. Con l'arrivo di Rigoli la squadra ha trovato un nuovo assetto e sono convinto che possano fare grandi cose.

 

Noi teniamo molto sia al campionato che alla Coppa Italia. A prescindere dalla competizione noi diamo il massimo impegno. La partita l'ha fatta meglio l'Akragas e noi non abbiamo meritato. Lo dico subito. Tuttavia non  credo che il Foggia abbia rubato nulla, considerato che ha anche finito la partita in nove uomini".

Gli errori dal dischetto di Aloi e Dyulgerov danno il lascia passare al Foggia. All’Esseneto i pugliesi conquistano la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia al termine di una partita infinita.

Ma quanta sofferenza per i pugliesi avere ragione di un’Akragas per nulla rassegnata a fare da semplice comparsa. La squadra di Pino Rigoli ha giocato con determinazione, grinta, mettendo sovente in difficoltà la retroguardia rossonera.

In vantaggio i padroni di casa al 5’ con il rientrante Aveni (oggi in campo dopo un lungo infortunio) il Foggia è riuscito in extremis a pareggiare l’incontro, al 89’ con l’esperto attaccante Iemmello.

Si va ai tempi supplementari nei quali entrambe le squadre calano il ritmo di gioco. Il risultato di parità permane anche dopo. Si va ai rigori. Il portiere dell’Akragas Maurantonio neutralizza il tiro di Floriano. Nell’Akragas sbagliano Aloi e Dyulgerov.  Foggia in semifinale.  

Nel dopo partita il tecnico dell’Akragas Rigoli contento della prestazione della squadra: “abbiamo fatto una grande prova sotto tanti punti di vista. I ragazzi hanno giocato bene. Ci sta prendere gol alla fine e ci sta perdere col Foggia capolista del girone di Lega Pro. Stiamo lavorando sull’intensità di gioco e sulla qualità della corsa. Nei tempi supplementari siamo un po’ calati fisicamente, così come anche il Foggia, complici i pochi minuti nelle gambe di alcuni elementi e le condizioni non perfette del terreno di gioco. Dobbiamo migliorare per essere all’altezza per 90 minuti”.

Pino Rigoli soddisfatto delle prove di Aveni e del giovane Cappello.

 

“La scelta di Aveni titolare è stata voluta appositamente per valutare il minutaggio del ragazzo che tornava a giocare dopo un lungo e grave infortunio. Ha fatto buone cose così come anche il giovane Cappello che da domani si allenerà stabilmente con la prima squadra. Adesso archiviamo la Coppa Italia e ci concentriamo sul campionato. La gara di domenica prossima con l’Ischia è la più importante della mia attuale gestione e sarà fondamentale per il nostro cammino. Spero i tifosi ci diano una grande mano”. 

L’Akragas torna al lavoro. Dopo il successo di Catanzaro, la squadra riprende la preparazione in vista della partita di mercoledì di Coppa Italia contro il Foggia capolista. La gara, calcio d'inizio alle 14, vale l'accesso alle semifinali e la vincente di Akragas - Foggia incrocerà la vincente di Siena – Teramo.

 

La dirigenza biancazzurra per la partita di Coppa Italia, ha abbassato i prezzi d'ingresso allo stadio nella speranza che ci possa essere una degna affluenza di pubblico.

A parte il settore tribuna Vip, il tagliando valido per l'accesso in tribuna centrale numerata ha un costo di 10 euro mentre i tagliandi per l'accesso in tribuna est (gradinata) e curva sud hanno un costo di 5 euro. I ragazzi fino a 14 anni hanno diritto all'accesso gratuito tranne per il settore tribuna coperta numerata, la prevendita dei tagliandi di Akragas - Foggia è già aperta.

“Abbiamo lavorato bene per tutta la settimana, a Catanzaro cercheremo di trovare i punti necessari per muovere la nostra classifica”.

Pino Rigoli e la sua Akragas sono proiettati alla gara di domani al “Nicola Ceravolo”. Obiettivo: continuare la serie utile. I biancazzurri intendono rispondere così sul campo alla penalizzazione di tre punti comminata dal giudice sportivo.

Questo resta un argomento aperto ma nel frattempo i “giganti” si concentrano sul delicato impegno di campionato.

Nella conferenza stampa pre gara il tecnico Rigoli si è soffermato sull’avversario di turno. “Non sarà facile perché affrontiamo una squadra che si propone efficacemente nella fase offensiva: spesso si trovano con cinque giocatori  nei pressi dei trenta metri dell’area avversaria e, pertanto, dobbiamo essere molto attenti a non commettere errori nella fase difensiva. Penso che in attacco sono molto più forti del Cosenza”.

 

Contro il Catanzaro, l’Akragas non potrà disporre di Capuano e Thiago Cazè per infortunio. Completamente ristabilito, invece, l’attaccante Di Piazza. 

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