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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

La Fortitudo Moncada Agrigento accede alle Final Eighet di Supercoppa Lnp. Il lasciapassare è arrivato grazie alla vittoria al pala Moncada con Matera, 108 a 98. Obiettivo raggiunto dopo un tempo supplementare e ottenuto con grande cuore.

Fortitudo Moncada – Matera è stata una bella gara, combattuta. Entrambe desideravano andare avanti nella competizione ma i biancazzurri agrigentini l’hanno maggiormente meritato. Matera si è rivelata squadra di caratura, ben organizzata e dura a cedere.

 

Tra gli agrigentini da rimarcare l’ottima prestazione del play Alessandro Grande autore di ben 36 punti, i 28 punti di Rotondo e 13 di Veronesi. Il capitano Chiarastella ha chiuso il match con 9 ma è stato penalizzato dai falli.

 


Moncada Energy Group Agrigento – Bawer Olimpia Matera 108-98 (24-17, 25-22, 17-27, 25-25, 17-7)


Moncada Energy Group Agrigento: Grande 36 (9/16, 2/3), Rotondo 28 (10/16, 0/1),  Saccaggi 13 (2/6, 2/6), Veronesi 13 (1/4, 3/6), Chiarastella 9 (4/6, 0/0),  Peterson 5 (2/2, 0/0), Costi 2 (1/2, 0/0),  Cuffaro 2 (1/1, 0/1), Ragagnin 0 (0/0, 0/1),  Indelicato 0 (0/0, 0/0),  Mayer 0 (0/0, 0/0). All Catalani, ass Ferlisi, Marchica

Tiri liberi: 27 / 32 – Rimbalzi: 28 7 + 21 (Paolo Rotondo 15) – Assist: 19 (Alessandro Grande 8)


Bawer Olimpia Matera:  Ciribeni 24 (8/9, 1/4),  Antrops 23 (4/6, 3/8), Brunetti 20 (3/6, 4/7),  Hassan 15 (1/2, 3/6), Panzini 7 (2/2, 1/5),  Ragusa 5 (1/1, 0/0),  Battaglia 4 (1/5, 0/4),  Mancini 0 (0/0, 0/1),  Spada 0 (0/0, 0/0), De mola 0 (0/0, 0/0). All Origlio

Tiri liberi: 22 / 24 – Rimbalzi: 31 6 + 25 (Luigi Brunetti 10) – Assist: 19 (Leonardo Ciribeni, Pasquale Battaglia 5)

 

 

 

Ancora una vittoria, la terza, per la Fortitudo Moncada Agrigento nella Supercoppa di basket. Nel silenzio del pala Moncada, i biancazzurri di coach Catalani superano nuovamente la Green Basket Palermo e accedono al turno successivo.

97 a 78 il successo degli agrigentini al termine di una bella gara. La Fortitudo ha espresso un buon basket sia in attacco che in difesa imprimendo anche una discreta intensità di gioco.

Gli agrigentini hanno avuto un calo nel secondo quarto, con Palermo più determinata e precisa, ma poi la Fortitudo si è ritrovata e con i canestri di Veronesi (21 punti) e del play Grande (19 punti).

Da sottolineare che nel finale di gara il tecnico della Fortitudo Moncada Agrigento ha dato spazio ai giovanissimi Mayer e Indelicato.


Moncada Energy Group Agrigento – Green Basket Palermo 97-78 (31-20, 23-24, 26-14, 17-20)


Moncada Energy Group Agrigento: Giovanni Veronesi 21 (4/6, 3/9), Alessandro Grande 19 (5/6, 2/3), Andrea Saccaggi 18 (4/5, 3/5), Cosimo Costi 12 (2/3, 1/5), Albano Chiarastella 7 (3/8, 0/0), Paolo Rotondo 7 (3/5, 0/0), Giovanni Ragagnin 4 (2/4, 0/1), Mait Peterson 4 (1/5, 0/0), Giuseppe Cuffaro 3 (0/1, 1/2), Andrea Tartaglia 2 (1/2, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/2), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0). All Catalani


 


Green Basket Palermo: Andrea Caridi 19 (9/14, 0/0), Davide Drigo 14 (3/7, 2/5), Edoardo Nicosia 13 (3/4, 2/3), Iheb Ben salem 9 (4/4, 0/0), Mirko Gentili 6 (0/2, 2/9), Filippo Guerra 6 (3/8, 0/4), Vittorio Moltrasio 6 (1/1, 1/1), Santiago Boffelli 5 (1/6, 1/4)


 

 

 

Un calciatore del Cus Palermo è risultato positivo al coronavirus. La gara in programma domani tra i locali e l’Akragas è stata rinviata a data da destinarsi.

Il giocatore palermitano aveva accusato un malore al termine della gara di recupero giocata mercoledì con la Nissa ed è stato sottoposto a tampone dal quale è risultato positivo.

La società dell’Akragas, con in testa la presidente Sonia Giordano, augura al calciatore del Cus Palermo la pronta guarigione.

I biancazzurri di Ciccio Di Gaetano torneranno in campo mercoledì prossimo, allo stadio Esseneto, per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia di Eccellenza contro la Folgore del nuovo tecnico Pietro Tarantino. Si riparte dall’uno a zero per i trapanesi.     

La Seap Dalli Cardillo si aggiudica anche il secondo test match contro Modica, due set ad uno. Dopo l’allenamento congiunto di sabato scorso ad Agrigento, le due squadre si sono affrontate nel centro ragusano.  

Le padrone di casa allenate da Corrado Scavino hanno vinto il primo set 25-22. Poi la Seap Dalli Cardillo ha ribaltato la situazione vincendo senza particolari problemi gli altri due set: 15-25 e 13-25.

Il tecnico agrigentino Massimo Dagioni ha schierato Caracuta in regia, Stival opposto, Murri e Borelli al centro, Moneta e Beltrame martelli-ricevitori, Vittorio libero. Non hanno preso parte al test match le schiacciatrici Cappelli e Silotto, non al meglio della condizione fisica.

Durante l'allenamento congiunto sono entrate la palleggiatrice Baruffi, la centrale Manzano ed il secondo libero Ruffa.

Migliore realizzatrice la centrale Barbara Murri (11 punti) che dal secondo set ha giocato di banda al posto di Sara Stival, uscita dal campo per un problema alla schiena. In doppia cifra anche Borelli e Beltrame con 10 punti a testa. Moneta ha totalizzato 8 punti.

E’ stato un buon test per entrambe le squadre: utile per verificare la condizione fisica e l’affiatamento di gruppo. Seap Dalli Cardillo e Modica si affronteranno nel prossimo campionato di B1.

Dopo il successo con Ragusa, la Fortitudo Moncada Agrigento vince ancora. Nel secondo turno di Supercoppa, gli agrigentini si sono nettamente imposti in trasferta col Terranova dell’ex Vincenzino Di Viccaro. 61 a 92 il punteggio finale.

La squadra di coach Catalani ha offerta una prestazione convincente. Trascinatore, ancora una volta, il capitano Albano Chiarastella (nella foto) autore di 16 punti e un gran lavoro in difesa e sotto le plance: un punto di riferimento per i compagni. Top score il play Alessandro Grande con 20 punti.

 

Fidelia Torrenova – Moncada Energy Group Agrigento 61-92 (17-23, 36-40, 44-69)

Fidelia Torrenova: Bolletta 15 (3/5, 1/1), Perin 12 (3/5, 2/3), Lasagni 10 (2/6, 1/5), Gloria 10 (4/8, 0/2), Ferrarotto 8 (3/4, 0/2), Di Viccaro 4 (0/7 da 3), Mazzullo 2 (1/2, 0/1), Klanskis (0/2, 0/2), Galipò ne, Saccone ne, Romagnolo ne, Micciullia ne. Coach: Condello

Moncada Energy Group Agrigento: Grande 20 (4/7, 3/7), Chiarastella 16 (5/9, 0/3), Saccaggi 14 (4/6, 2/5), Veronesi 13 (4/5, 1/5), Peterson 7 (2/3), Ragagnin 7 (2/2, 1/3), Rotondo 6 (3/7), Cuffaro 6 (1/1, 1/1), Indelicato 3 (0/1, 1/1), Zugno (0/1 da 3), Mayer. Coach: Catalani.

 

 

 

Il pareggio con la Sancataldese è accettato con serenità dal tecnico dell’Akragas Francesco Di Gaetano.

“Avremmo voluto vincerla ma non ci siamo riusciti. Abbiamo incontrato un’ottima squadra. Merito alla Sancataldese che è riuscita a chiudere gli spazi ed a neutralizzare spesso le nostre fonti di gioco. Centrocampo in difficoltà? È vero. Abbiamo faticato ma va dato merito ai ragazzi di aver provato sempre e comunque a fare il nostro gioco non snaturandolo nonostante qualche difficoltà. Mi è piaciuto lo spirito e soprattutto la reazione al gol della Sancataldese. Sicuramente dobbiamo migliorare. E’ un punto che dobbiamo accogliere con serenità e pensare subito alla prossima. Il campionato è ancora lungo”.

“E’ stata una bella sensazione ricevere gli applausi dei nostri tifosi. Sono molto contenta e li ringrazio per la bella accoglienza. Mi sento sempre più agrigentina”.

Così la presidente dell’Akragas, Sonia Giordano, in sala stampa al termine della partita con la Sancataldese.

“Il pareggio? Dobbiamo accettarlo anche se a me piace sempre vincere. Abbiamo affrontato un’ottima squadra e non era facile vincere. Complimenti, comunque, ai nostri ragazzi che si sono impegnati e sono stati bravi a recuperare. Mi è piaciuta la loro reazione al gol degli ospiti. Andiamo avanti con serenità e fiducia. Siamo solo all’inizio del campionato”.

Finisce in parità l’attesa gara tra l’Akragas e la Sancataldese, uno a uno. Un punto ciascuno. Nella domenica che ha segnato il ritorno dei tifosi allo stadio Esseneto (poco più di cinquecento), le due squadre hanno giocato una buona gara.

L’Akragas è andata più vicina al gol ma la Sancataldese sul piano del gioco è apparsa più avanti. Il tecnico Settineri ha impostato la gara essenzialmente sul pressing bloccando sul nascere la manovra agrigentina. I nisseni hanno controllato il centrocampo paralizzando, di fatto, il gioco dei biancazzurri.

Nonostante le difficoltà a fare gioco, nel primo tempo l’Akragas ha provato a perforare la retroguardia verde amaranto con Villa e Gambino. Al 21esimo gli agrigentini recriminano per un calcio di rigore non concesso da D’Agnillo di Vasto per l’atterramento in area di Biondo.

La Sancataldese imbriglia la manovra dell’Akragas e prova ad affacciarsi dalle parti di Compagno con Veneroso e Velardi ma il portiere agrigentino non corre pericoli.

Nella ripresa la Sancataldese è più vivace, arriva prima sul pallone. Al 61esimo gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Scerra. Al 78esimo l’Akragas ha una buona occasione per sbloccare il match: D’Amico calibro un ottimo pallone per il difensore Punzi che con un’ottima elevazione colpisce di testa e fa tremare il portiere Harusha bravo, tuttavia, a respingere. Nell’azione successiva la Sancataldese guadagna un prezioso calcio di rigore per un tocco col braccio di Licata. Dal dischetto trasforma Azzara.

Il gol della Sancataldese scuote l’Akragas che reagisce prontamente: all’86esimo D’Amico serve un pallone d’oro all’accorrente Biondo (certamente tra i migliori insieme al difensore Punzi) che in area fa secco il portiere ospite liberando la gioia dei tifosi dall’Akragas che da tempo desideravano questo momento. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero nei quali l’Akragas prova il colpo del due a uno che, probabilmente, sarebbe stato eccessivo per la Sancataldese. Finisce in parità. Risultato complessivamente giusto.

L’Akragas recupera una partita che si era messa male ed è sicuramente il dato positivo della giornata. Da migliorare il gioco con soluzioni diverse per un centrocampo che oggi ha faticato molto a rifornire adeguatamente gli attaccanti.

La gara è stata preceduta dal ricordo di Giovanni Alessi in occasione del settimo anniversario della scomparsa. La presidente Sonia Giordano ed il direttore generale Cristian Licata hanno deposto un mazzo di fiori dinanzi allo striscione esposto in gradinata, dedicato al dirigente dell’Akragas scomparso prematuramente. I giocatori delle due squadre hanno liberato al cielo palloncini biancazzurri.

      

 

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