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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

“Saremo come una squadra di serie A. Indipendentemente dall’attuale categoria, il metodo di lavoro e l’atteggiamento del nostro club sarà all’insegna del professionismo “.

Parlando del nuovo progetto calcistico avviato ad Agrigento, la presidente dell’Akragas Sonia Giordano lo ha sottolineato a più riprese durante l’incontro con gli operatori dell’informazione.

“A molti, forse, potrà sembrare ridicolo ma penso sia fondamentale muoverci da professionisti. Per l’Akragas inizia una nuova storia, in piena sinergia con tutte le componenti della città di Agrigento. Dal primo all’ultimo componente di questa società, giocatori, allenatori e collaboratori dovranno essere consapevoli di lavorare per un club importante che ha ambizione di crescere. Colgo l’occasione per ringraziare sin da adesso quanti mi stanno collaborando: i colleghi soci Giovanni Castronovo, Giancarlo Rosato, Totò Bottone, il direttore sportivo Ernesto Russello e tutti i collaboratori”.

La presidente ha spiegato che l’Akragas avrà un percorso graduale di crescita.

“Questo club e questa città meritano palcoscenici calcistici importanti. Chiaramente avremo bisogno di tempo ma la nostra ambizione è quella di portare l’Akragas dove merita. Per questo costruiremo sin da quest’anno una squadra capace di regalare soddisfazioni ai tifosi e posso dirvi che l’Akragas avvierà gemellaggi con diverse squadre italiane e straniere per valorizzare i giovani anche in prospettiva futura: una, ad esempio, in Gambia è peraltro gestita dal nostro gruppo imprenditoriale. Ma per il momento preferisco non aggiungere altro. Avremo altre occasioni per parlarne.

Il messaggio che vogliamo, intanto, veicolare è che l’Akragas ha intrapreso un nuovo cammino. Sono qui per restarci e, nel giro di qualche anno, portare in alto i colori biancazzurri. Vorrei che questo fosse chiaro a tutti. Con l’aiuto di tutti, l’Akragas deve diventare un reale punto di riferimento ed un orgoglio per tutta la città. Attenzione, non chiedo contributi o sponsorizzazioni ma mi piacerebbe avere accanto in questo bel progetto quanti amano l’Akragas e la città di Agrigento. Se riuscissimo a far crescere entrambe sarebbe davvero meraviglioso. Io ci credo fermamente e sono qui per questo. Puntiamo a vincere. Un passo per volta”.  

 

E’ considerata una giovane promessa della pallavolo italiana, una giocatrice di talento con grosse potenzialità. Sara Stival, 19 anni, torinese, opposto, è una nuova giocatrice della Seap Dalli Cardillo Aragona.

Stival proviene da Martignacco (Udine) di A2 ed in passato ha indossato la maglia del Chions di B2.

Le prime parole della nuova schiacciatrice agrigentina. “Ho deciso di accettare la Seap Dalli Cardillo Aragona perché ho avuto subito una ottima impressione dello staff tecnico e del presidente Nino Di Giacomo, sia dal punto di vista per la mia crescita personale sportiva e per gli obiettivi importanti della società.

Contenta di allenarmi e giocare con atlete forti e poter raggiungere con loro grandi soddisfazioni. Per me è un’altra nuova sfida interessante, sono molto positiva, non  vedo l’ora di iniziare e che i sogni si avverino”.

 

Un occhio alla prima squadra ed uno ai giovani che potrebbero rappresentare il futuro. L’Akragas ha organizzato un raduno per giovani calciatori nati dal 2003 al 2007.

Lo stage si svolgerà giovedì 30 luglio, alle 16,30, nell’impianto di Fontanelle, ad Agrigento. A visionare i ragazzi saranno il responsabile del settore giovanile dell'Akragas Dino De Rosa, il preparatore dei portieri Giovanni Costantino e gli allenatori Francesco Nobile ed Emiliano Bellavia.

L’Akragas intende reclutare i ragazzi da poter aggregare all’organico della prima squadra e delle formazioni del settore giovanile.

Il nome è un autentico lusso per la B1. La Seap Dalli Cardillo ottiene il “si” della palleggiatrice Valeria Caracuta avendo la meglio su altre formazioni di categoria superiore.

L’esperta giocatrice pugliese proviene dall’esperienza in Polonia con la maglia del LKS Commercecon Lodz dove era arrivata nella finestra del mercato invernale. Aveva iniziato la stagione, invece, a Brescia in A1.  

Valeria Caracuta, è nata nel 1987 a San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi ed è alta 173 centimetri. Vanta numerose stagioni tra serie A1 e A2 ed ha anche giocato in nazionale.

A volerla, in particolare, è stato il tecnico Massimo Dagioni che la aveva allenata a Busto Arsizio. Il presidente Nino Di Giacomo è stato abile a convincerla – come lei stessa ha dichiarato all’ufficio stampa del club agrigentino.

“La mia scelta di Aragona parte dall'entusiasmo e la carica con cui il presidente Nino Di Giacomo ed il coach Massimo Dagioni (con cui avevo già lavorato a Busto Arsizio) mi hanno presentato il progetto. Mi è sembrato sin da subito un ambiente ambizioso con delle basi valide per arrivare molto in alto e raggiungere importanti obiettivi. I presupposti ci sono e sono contenta di accettare questa "sfida" e mettere a disposizione delle mie nuove compagne e della società la mia esperienza. Pur non conoscendo molto la categoria questo non mi spaventa, anzi...è un stimolo in più per mettermi in gioco.

Sono sempre stata una persona ambiziosa e so che per arrivare in alto servono sacrificio e umiltà, queste parole saranno il mio motto dal primo allenamento in cui entrerò in palestra. E, ovviamente, farò di tutto per trasmetterlo. Mi aspetta un campionato di B1 agguerrito e di alto livello, sarà una battaglia ogni partita e noi dovremmo essere pronti a questo. La nostra squadra ha già uno staff importante e sarà allestita da giocatrici di altissimo livello, ma questo non basterà, sono sicura che quello che farà la differenza a campionato in corso sarà il gruppo. Per questo ci sarà da lavorare tanto, servirà a raggiungere quel livello di gioco di squadra che ci permetterà di affrontare eventuali difficoltà e raggiungere quell' importante traguardo che tutti vogliamo.

Per quanto mi riguarda posso dire che sono molto carica e motivata e darò il massimo ogni allenamento e partita, palla dopo palla. So che Aragona è una piazza calda, con tanto tifo e seguito, e noi ne faremo di questo la nostra arma in più”.

 

 

Il nome circola da alcuni giorni, adesso c’è l’ufficialità. Il nuovo tecnico della Fortitudo Moncada Agrigento è Michele Catalani.

Originario di Arezzo, 36 anni, proviene dalla stagione in B alla guida di Lucca. Catalani è ritenuto un allenatore emergente di grande prospettiva. Vanta 17 finali nazionali giovanili e ben cinque titoli italiani vinti. In passato è stato responsabile del settore giovanile della Stella Azzurra Roma e della Mens Sana Siena. E’ stato, inoltre, allenatore della nazionale U16 maschile ai campionati europei in Lituania e Lettonia.

 

Catalani ha affiancato grandi allenatori come Marco Crespi, ma anche Andrea Capobianco e Antonio Bocchino, partecipando in differenti tornei internazionali giovanili e con la Nazionale di Basket Femminile.

Soddisfatto il presidente Gabriele Moncada sicuro che Michele Catalani sia il coach più adatto per ripartire in B.

"E’ un allenatore di spessore. Ha lavorato in sia alla Mens Sana che alla Stella Azzurra Roma, a mio avviso le due migliori società a livello di settore giovanile. Abbiamo parlato, ci siamo confrontati, ed ho notato la sua grande ambizione.

E’ un allenatore che ha fame di fare bene e si sposa con il nostro progetto. Michele è un allenatore che ama anche lavorare individualmente, noi abbiamo una struttura che si presta a tutto questo, quindi ne sono felice. Stiamo costruendo una squadra basata sull'esperienza dei senior mixata alla voglia di diversi giovani. Michele, è il profilo adatto".

 

Sei giocatrici riconfermate. La Seap Dalli Cardillo riparte da chi lo scorso anno, in particolare, ha soddisfatto per rendimento e valori umani. Vestiranno ancora la maglia di Aragona la palleggiatrice Martina Baruffi, la schiacciatrice Serena Moneta, la centrale Elisa Manzano, le due libero Federica Vittorio e Fabiola Ruffa e la schiacciatrice italo-brasiliana Jacqueline Do Nascimento.

Non faranno, invece, più parte della Seap Dalli Cardillo: Ambra Composto, Gloria Trabucchi, Melissa Donà, Francesca Parisi, Angela Facendola, Carolina Falcucci e Ramona Aricò.

La squadra agrigentina tenterà la scalata alla A2 ed il presidente Nino Di Giacomo è al lavoro per allestire un organico di alto livello.

 

“Abbiamo riconfermato metà squadra per continuare il nostro percorso sportivo di approdo in serie A. Sono tutte ottime giocatrici, dall’indiscusso valore tecnico, ma soprattutto splendide ragazze dal punto di vista caratteriale. Una menzione speciale meritano Serena Moneta ed Elisa Manzano, due fuoriclasse per la B1, che nonostante le numerose richieste di mercato, anche di categorie superiori, hanno alla fine accettato di rimanere con noi per un’altra stagione.

Ringrazio di cuore tutte le giocatrici per aver accettato la decurtazione del 30% del proprio ingaggio. Hanno davvero avuto un grande senso di responsabilità e di collaborazione in questo particolare momento di difficoltà economica causato dall’emergenza coronavirus che ha messo in ginocchio, soprattutto, il settore imprenditoriale”.

 

E’ il primo importante punto di partenza per il prossimo campionato di serie B1. La guida tecnica della Seap Dalli Cardillo è ancora affidata all’esperienza di Massimo Dagioni. Ecco le sue prime parole subito dopo l’accordo rinnovato con il presidente Nino Di Giacomo.

Ripartiamo insieme con la Seap Dalli Cardillo Aragona e sono molto carico e motivato. Il Covid19 ci ha tolto un finale di stagione che si preannunciava importante, ma è ora di guardare avanti. Ho sentito subito grande sintonia con tutto l’ambiente e non vedo l’ora di iniziare a lavorare in campo con le ragazze”. 

Allenatore in seconda e preparatore atletico sarà Danilo Turchi. Seppur giovanissimo vanta già un curriculum di tutto rispetto. “Quando si crea l'opportunità di entrare a far parte di  un contesto ambizioso come quello di Aragona è quasi impossibile dire di no, in particolar modo se hai anche l'occasione di collaborare con un tecnico del calibro di Massimo Dagioni. Torno molto volentieri in Sicilia, una terra che a livello pallavolistico mi ha regalato grandi soddisfazioni. Per questa stagione ho grandi aspettative sia personali che professionali. Non vedo l'ora di mettermi in gioco”.

 

Nel ruolo di scoutman confermato Damiano Romano.

La classifica avulsa condanna la Seap Dalli Cardillo Aragona. Il migliore quoziente set di Cerignola, al momento della sospensione del campionato per l’emergenza sanitaria legata al coronavirus, premia le pugliesi che approdano in A2. La decisione della Federazione spiazza la società agrigentina che sperava nella conquista della seconda serie nazionale attraverso il ripescaggio.

Deluso il presidente Nino Di Giacomo  

“Andiamo avanti e ripartiamo con grande entusiasmo e voglia di fare bene. Sono stati mesi difficili ma anche di promesse non mantenute da parte dei vertici della federazione. Pazienza, ce ne faremo una ragione. Vorrà dire che vinceremo sul campo la B1 e approderemo in serie A dalla finestra principale. Allestiremo una super squadra con l’obiettivo di lottare per la promozione diretta, consapevoli che sarà un campionato difficile anche per gli effetti della pandemia”.

Nel frattempo, la squadra avrà ancora il doppio main sponsor Seap-Dalli Cardillo. Le due aziende hanno deciso di abbinare il proprio marchio alla società di volley femminile agrigentina. E’, invece, in fase embrionale il progetto di fusione con il club “Alba Verde”di Caltanissetta che potrebbe occuparsi del settore giovanile. In fase di studio la formula migliore per l’integrazione dei due sodalizi.

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