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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

 

“Continuerò a lavorare sodo per inculcare ai miei ragazzi la mia tattica e la mia idea di gioco. Sono certo che ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

Il tecnico dell’Akragas Marco Coppa insiste e dopo il faccia a faccia con la dirigenza per esaminare la pesante sconfitta (1-4) nel derby dell’Esseneto con il Licata parla così tramite l'ufficio stampa del club. Coppa va avanti nel lavoro avviato. Fiducia rinnovata dal presidente Deni che nel dopo partita aveva chiesto un cambio del modulo tattico, mettendo da parte il 4-2-4 che col Licata è stato assai deficitario. Ma stando alle parole di mister Coppa non sarà così. 

La partita di domenica in terra calabra, a Palmi, contro la Gioiese è un banco di prova importante. L’Akragas cerca il pronto riscatto per iniziare a muovere la classifica e riportare il sereno in un ambiente che non ha per nulla digerito la sconfitta e la brutta prestazione dei biancazzurri.

Coppa è fiducioso: “Siamo già proiettati alla prossima gara. La squadra è concentrata e la stiamo preparando nel migliore dei modi. Ringrazio la società per il sostegno e il supporto dimostratomi in queste ore. C’è voglia di reagire e di dimostrare il nostro valore”.

Nel frattempo, l’Akragas si muove sul mercato. A breve è attesa l’ufficializzazione del difensore centrale Giordano Pantano, 31 anni, lo scorso anno all’Aglianese e prima ancora nella Sanremese. Ha già giocato in Sicilia, nella stagione 2017-2018 ad Acireale. Il calciatore è già ad Agrigento.

 

 

Amarezza e delusione in casa Akragas per il brutto esordio in campionato. In sala stampa il presidente Giuseppe Deni ha annunciato una riunione tecnica per martedì.

“Chiedo scusa ai nostri tifosi. Oggi la squadra è mancata. E’ stata presente la società ed abbiamo avuto un grande pubblico che ringrazio per la partecipazione ed il calore. Sono rammaricato perché incassiamo una sconfitta bruciante e devo dire è anche meritata. Ho visto una squadra sperduta dopo un inizio promettente. Voglio sperare che sia stato solo un incidente di percorso. Credo sia un problema di equilibrio tattico. Da domenica prossima aggiusteremo il tiro. Desidero dire alla nostra tifoseria che la società è vigile ed è attenta. Faremo in modo di sistemare ciò che non va in modo da fare il campionato che ci siamo prefissi, un campionato d’avanguardia, di consolidamento della categoria. Qualora fosse ritenuto necessario siamo pronti ad intervenire tecnicamente. Martedì faremo una riunione tecnica per analizzare la situazione”.

Il presidente Deni ha iniziato la conferenza parlando dell’aspetto relativo all’ordine pubblico.

“Sono estremamente contento per come è andata. Finalmente, dopo anni, siamo riusciti a fare in modo che le tifoserie di Akragas e Licata potessero godersi la partita. Tutto è andato nel migliore dei modi ed è una grande vittoria per tutti. Desiderio ringraziare le forze dell’ordine ed in particolare il questore di Agrigento Ricifari che ha permesso tutto questo”.  

 

 

La prima dell’Akragas nella nuova serie D ha un sapore molto amaro. E lo è ancor di più se si considera che l’esordio era una gara assolutamente speciale, il derby col Licata, che all’Esseneto ha richiamato una gran bella cornice di pubblico.

L’Akragas ha subìto quattro gol, frutto di una prestazione al di sotto delle aspettative. I biancazzurri hanno avuto un buon approccio alla gara in cui il portiere ospite Valenti è stato bravo a sventare alcuni pericoli ma l’atteggiamento tattico troppo offensivo si è rivelato dannoso per i padroni di casa al cospetto di un Licata ben messo in campo da Pippo Romano e capace di creare sconquassi ad un centrocampo e a ad una difesa apparsi fragili. Il Licata con precise ripartenze ha severamente punito l’Akragas: al 14esimo gol di Rotulo, al 22esimo il bis con Lanza. L’Akragas ha colpito un palo con Rechici. Nella ripresa solo Licata. I gialloblu’ hanno controllato agevolmente ed anzi hanno rincarato la dose al 61esimo su calcio di rigore con Minacori e al 72esimo con Cappello. A dieci minuti dal termine arriva il gol consolazione dell’Akragas con Marrale.

Il Licata ha vinto con merito. Un gruppo di giovani collaudati affidati ad un allenatore di esperienza. L’Akragas ha forse peccato di presunzione con un modulo votato all’attacco (4-2-4) che ha favorito le ripartenze micidiali del Licata e che ha mostrato i limiti in particolare di difesa e centrocampo.

Chiaramente è solo la prima gara di campionato e l’Akragas ha tutto il tempo per rimediare. Il Licata torna a casa con i tre punti e certamente con maggiori certezze tecnico tattiche. A fine gara il tecnico dell’Akragas Marco Coppa ha chiesto scusa ai tifosi dell’Akragas per la pesante sconfitta interna. “Dispiace per il passivo eccessivo. Fino al 2-0 c’era solo una squadra in campo, l’Akragas. Abbiamo preso due ripartenze e ci siamo fatti trovare impreparati. Peccato perché avevamo il dominio del campo e meritavamo il gol. Nel secondo tempo il rigore ci ha tagliato le gambe. Bisogna ricominciare a lavorare non buttando quel che di buono abbiamo fatto finora, correggendo ciò che non è andato”.

A margine della gara i complimenti alle due tifoserie per il calore ed il colore dato al derby. Tutto è andato nel modo migliore. Grazie al lavoro delle forze dell'ordine e del buon senso non si sono registrati disordini e ciò fa ben sperare per il futuro.    

 

 

Un primo assaggio di serie D: gara combattuta, sofferta ma vinta ed è ciò che fa ben sperare per il campionato. All’Esseneto l’Akragas batte di misura il Ragusa e va avanti in Coppa Italia. Una vittoria non facile contro un’avversaria determinata e ben organizzata.

L’Akragas è stata concreta e nella prima occasione ha punito il Ragusa. All’ottavo minuto uno straordinario Llama serve un pallone d’oro al giovane Di Mauro che con freddezza castiga il portiere ospite.

I biancazzurri hanno la possibilità di raddoppiare ma il Ragusa si salva. Nel secondo tempo la squadra di Ignoffo sale in cattedra e l’Akragas cala di intensità. Il Ragusa comanda il gioco a centrocampo: possesso palla, velocità e maggiore incisività consentono agli iblei di andare vicina al pareggio in più occasioni ma il portiere dell’Akragas Sorrentino dimostra prontezza e bravura ed evita il pareggio.

L’Akragas ha faticato a fare gioco. A centrocampo netto predominio ragusano. Ma i “giganti” hanno saputo soffrire, stringere i denti e portare a casa un nuovo risultato positivo che fa morale pur con la consapevolezza che la squadra deve migliorare.  A fine gara le parole del tecnico dell’Akragas Marco Coppa che ha sottolineato proprio questo aspetto. “Complimenti innanzitutto al Ragusa per l’ottima prestazione. Noi siamo stati molto concreti e cinici e bravi a controllare la gara. Abbiamo sofferto ma abbiamo dimostrato di essere una squadra che sa soffrire ed è importante anche questo aspetto. Sotto il profilo del possesso palla indubbiamente abbiamo fatto un passo indietro, l’abbiamo sbloccata e purtroppo non siamo riusciti a chiuderla. Dobbiamo mettere in conto che in alcune partite non si esprima un bel gioco ma si vince uno a zero soffrendo. Va bene uguale. A centrocampo abbiamo sofferto il predominio del Ragusa? Siamo ad un mese e mezzo dall’inizio della preparazione e vedere oggi una squadra che non ha difetti sarebbe una grande bugia. Il Ragusa ci ha pressato molto e bisognava essere più veloci. Rispetto alla gara precedente ho visto la mia squadra più stanca. Ci vuole tempo e dobbiamo crescere. Nulla di preoccupante. Mi prendo intanto il risultato, la personalità della mia squadra e il passaggio del turno. Due vittorie su due partite di Coppa Italia”.   

Dalla parte del Ragusa il tecnico Ignoffo analizza così la partita.

“Mi dispiace non aver passato il turno ma sono contento della prestazione dei ragazzi. Era un test importante che ci permette di arrivare alla prima di campionato. Abbiamo affrontato una squadra ostica che ci ha messo in difficoltà in qualche palla sporca specialmente nel primo tempo. Mi è piaciuta la nostra reazione nella seconda parte di gara, la voglia di fare e di non mollare mai. Peccato non aver sfruttato le occasioni che siamo riusciti a creare. Adesso ci concentriamo sul campionato”.

Il direttore sportivo dell’Akragas Peppe Cammarata: “E’ stato un assaggio di serie D. Non aspettiamoci gare facili con qualsiasi avversaria. Complimenti al Ragusa per l’atteggiamento e lo schieramento in campo. Una squadra che corre molto e la freschezza fisica ci ha messo in difficoltà”.

Akragas avanti in Coppa Italia. La prossima avversaria sarà il Canicattì dell’ex Orazio Pidatella. Nel frattempo, in settimana è atteso il calendario della serie D.  

 

 

 

Inizio di stagione promettente dell’Akragas. I biancazzurri si sono aggiudicati il turno preliminare di Coppa Italia e ottengono la qualificazione. All’Esseneto battuta l’Igea Virtus tre a zero. Un successo meritato per la squadra di Marco Coppa che pur non essendo ancora nel pieno della condizione fisica ha giocato con determinazione destando un’ottima impressione. Positiva nell’insieme la prestazione. I senior hanno confermato d’essere giocatori importanti. In evidenza gli under: si sono mossi bene dimostrando personalità.  

L’Akragas ha giocato un ottimo primo tempo mettendo il risultato praticamente in cassaforte. Dopo 18 minuti il gol dal dischetto dell’esperto Cristian Llama sul quale nulla ha potuto il portiere messinese Staropoli.

Al 44esimo il raddoppio con un bel colpo di testa di testa di Rechichi. Un minuto dopo il terzo gol dell’Akragas con il giovane Le Mura bravo a sfruttare il meraviglioso assist dell’onnipresente Llama. Il gioco dell’Akragas ha deliziato il pubblico dell’Esseneto. L’Igea Virtus ha provato a impensierire la retroguardia agrigentina ma il giovane promettente portiere Sorrentino si è opposto bene.

Nella ripresa i biancazzurri hanno gestito i tre gol di vantaggio portando a casa una vittoria importante per il morale e l’autostima di un gruppo apparso coeso ed in crescita. L’obiettivo dell’Akragas è una salvezza tranquilla, continuando così sembrano esserci i presupposti per una stagione divertente, come nelle aspettative della dirigenza.

  

  

 

Buoni propositi, voglia di fare bene nella nuova serie D e di iniziare un nuovo progetto che vada oltre allo sport. L’Akragas 2023-2024 è stata presentata al “tempio” agrigentino, quello stadio Esseneto che da domani riapre ufficialmente in occasione della gara preliminare di Coppa Italia con l’Igea Virtus (inizio alle ore 16).

Presentata dall’addetto stampa del club biancazzurro Davide Sardo, la nuova squadre è passata in rassegna sul terreno di gioco. Prima è toccato allo staff tecnico con in testa l’allenatore Marco Coppa, dirigenti e collaboratori.

Alla cerimonia presentazione hanno preso parte anche il sindaco di Agrigento  Miccichè, gli assessori Piparo e Ciulla, il deputato nazionale Pisano, il presidente onorario dell’Akragas Adragna e il referente della Lega Dilettanti Lo Presti.

Il presidente Deni ha parlato dell’intento della società di ampliare i propri orizzonti: l’Akragas vuol crescere nell’ambito prettamente agonistico sportivo ma anche aprire alla solidarietà con una serie di iniziative benefiche e commerciali. Si punta al coinvolgimento delle realtà produttive della provincia di Agrigento.

Obiettivo della squadra per questa stagione è di raggiungere innanzitutto una tranquilla salvezza e divertire i tifosi. Il sindaco Miccichè e l’assessore allo sport Piparo hanno annunciato che a breve ci saranno importanti notizie riguardanti lo stadio Esseneto. Si torna a parlare della realizzazione dell’impianto di illuminazione che potrebbe consentire all’Akragas di progettare in futuro un’ulteriore crescita.  

Applausi dei tifosi verso i giocatori dai quali si aspettano un buon campionato. Ovazione in particolare per Morimoto, Llama e i riconfermati Cipolla e Baio. Sotto la Curva Sud l'abbraccio ideale con i tifosi organizzati. In chiusura di cerimonia l’intervento del musicista agrigentino Tom Sinatra che con la sua chitarra ha presentato una nuova canzone dedicata all’Akragas.

L’Akragas è, intanto, già concentrata sul primo impegno ufficiale della stagione di domani. Il tecnico Marco Coppa ha presentato la gara con l’Igea Virtus. “Ci attende una gara difficile contro una squadra ben organizzata, guidata da un tecnico, Ferrara, che fa giocare bene le proprie formazioni. Ci sarà da lottare ma sono fiducioso che i ragazzi vorranno iniziare nel modo adeguato. In settimana ci siamo preparati bene. Contiamo sull’apporto dei nostri tifosi che domani e per tutto il campionato saranno il dodicesimo uomo in campo”.

In sala stampa anche il direttore sportivo Peppe Cammarata. “Iniziamo la nuova stagione con entusiasmo. Adesso contano i tre punti e teniamo tantissimo anche alla Coppa Italia. I ragazzi stanno lavorando con serietà e ci auguriamo diano una bella soddisfazione ai nostri meravigliosi tifosi. Sono certo che ci staranno vicino perché hanno grande cuore. Il mercato? E’ aperto fino al 15 settembre. Siamo sempre vigili anche se per il momento stiamo bene così.”

 

 

E’ atterrato nel tardo pomeriggio all’aeroporto di Catania. Ad accoglierlo i dirigenti Lo Presti e Russo. Il giapponese Takayuki Morimoto torna a giocare in Sicilia. Dopo Catania ad Agrigento.

Per lui la prima foto di rito è con la maglia dell’Akragas. Il giocatore si aggregherà ai suoi nuovi compagni di squadra. Venerdì ci sarà anche lui nella presentazione a tifosi e stampa che si svolgerà allo stadio Esseneto.

Sui social numerosi i messaggi di benvenuto al calciatore giapponese tanto atteso dai tifosi biancazzurri. 

Nel frattempo, il club del presidente Deni ha anche annunciato il tesseramento del terzino sinistro John Arcieri, classe 2005, cresciuto nei settori giovanili di Roma e Perugia. Già da alcuni giorni si allenava con la squadra di Marco Coppa. 

 

Vacanze finite. La Fortitudo Moncada Agrigento ha iniziato la preparazione atletica in vista del prossimo impegnativo campionato di serie A2.

I giocatori si sono radunati al pala Moncada dove hanno iniziato a sudare guidati dal riconfermato preparatore atletico Gianluca Amato.

Sotto lo sguardo attento del nuovo coach Damino Pilot e del suo vice Marco Morganti, i “giganti” avviano una stagione che si preannuncia difficile, oltre che molto intensa, ma al tempo stesso avvincente.

L’obiettivo della Fortitudo è innanzitutto conservare il posto nella seconda serie nazionale anche se il club ha abituato tifosi ed appassionati a stagioni brillanti. Passo dopo passo, vedremo.

Roster parecchio rinnovato. Sono rimasti il capitano Albano Chiarastella, Lollo Ambrosin e Mait Peterson. Volto conosciuto anche quello di Traore Sadio Soumaila cresciuto nella squadra agrigentina. Nuovi gli americani Dwayne Cohill e Jacob Polakovich. Poi, il gradito ritorno, a distanza di un anno, di Nicolas Morici e gli arrivi di Alessandro Sperduto, Davide Meluzzi ed Emenuele Caiazza.

Nel prossimo campionato di A2 la Fortitudo Moncada Agrigento è stata inserita nel girone verde. Il via il primo ottobre. Ma prima ci sarà la Supercoppa. 

Grande fermento tra i tifosi. Alcuni già questa mattina hanno avuto modo di dare il benvenuto alla squadra di Pilot. La speranza è che anche quest'anno la Fortitudo Moncada sia seguita con calore e passione. La partecipazione è importante anche per incoraggiare una società che ogni anno non risparmia sforzi per garantire alla città di Agrigento il grande spettacolo della A2. Un vero lusso. 

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