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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Hanno riempito la curva Sud con la speranza che la loro Akragas possa risollevarsi da una situazione societaria, oltre che di classifica, preoccupante.

 

Per la partita col Catania sono accorsi numerosi allo stadio Esseneto sostenendo la squadra con grande cuore e passione. Non ha voluto mancare neppure Nicola Arena. Il "genio" ha voluto assistere alla gara proprio insieme ai tifosi della curva Sud.

Il Catania è seguito allo stadio Esseneto di Agrigento da centinaia di tifosi.

 

I sostenitori rossazzurri sperano nella risalita nelle posizioni di vertice della squadra di Pino Rigoli. 

A Catania i biglietti del derby di Agrigento fanno gola. L'ufficio stampa dell'Akragas comunica che "al momento, nella mattinata di venerdì, sono stati venduti 500 tagliandi". La gara dello stadio “Esseneto” sta facendo salire l’interesse dei sostenitori rossazzurri che sperano in una vittoria per continuare la scalata alle posizioni di vertice.

Ad Agrigento la prevendita non sembra coinvolgere più di tanto gli appassionati nonostante la diminuzione del prezzo dei biglietti di curva a 5 euro (compresi diritti di prevendita).

I giocatori dell’Akragas hanno lanciato un appello ai tifosi per sostenerli nella difficile gara col Catania. Il calore dei tifosi potrebbe aiutarli in una gara dal pronostico in favore degli etnei di Pino Rigoli.

 

All’Akragas serve l’impresa. Il pubblico farà la propria parte? I tifosi agrigentini risponderanno mettendo da parte le critiche? 

Basta guardare i nomi che compongono i due organici e i curriculum calcistici di ciascuno per notare le differenze tecniche tra Akragas e Catania. I numerosi giovani biancazzurri contro gli espertissimi rossazzurri. Il pronostico è nettamente dalla parte del Catania. La squadra dell’ex Pino Rigoli ha una rosa di primo piano, rinforzata dalla finestra di mercato invernale. L’Akragas, al contrario, si è indebolita perdendo la gran parte dei giocatori più rappresentativi.

Tuttavia domenica sarà derby allo stadio “Esseneto” di Agrigento. L’Akragas proverà a sovvertire ogni pronostico e ad ottenere un risultato utile per continuare a sperare nella salvezza. Per avere ragione di un Catania intenzionato a riscattare la beffarda sconfitta del girone d’andata servirà la migliore Akragas. I biancazzurri dovranno metterci cuore, grinta, determinazione, agonismo. Come se fosse davvero la partita decisiva. Solo in questo modo i “piccoli giganti” potranno sperare di dar fastidio ad una delle corazzate della Lega Pro.

Il tecnico Lello Di Napoli in questi giorni sta lavorando molto anche sull’aspetto psicologico motivazionale del gruppo e confida nella positiva risposta dei suoi per regalarsi una domenica da sogno e regalarla ad una città che spera nel “miracolo” di conservare anche quest’anno la Lega Pro.  

Domenica l’apporto del pubblico sarà importante per sostenere i giovani biancazzurri. Per favorire una maggiore affluenza di pubblico la società dell’Akragas ha abbassato i prezzi dei biglietti della Curva Sud. Prevista la presenza di un buon numero di tifosi catanesi.

 

L’Akragas dovrà rinunciare agli squalificati Russo e Cazè ma recupera il centrocampista Palmiero. 

E’ visibilmente soddisfatto al termine della gara vinta dal suo Catania contro il Matera, una delle principali favorite alla vittoria del campionato.

Al microfono di Rai Sport Pino Rigoli elogia il gruppo. “Sono orgoglioso di allenare questa squadra. Sono dei seri professionisti, degli uomini veri prima ancora che dei bravi calciatori. Sono contento della prestazione. Continuiamo il nostro percorso di crescita”.

Pino Rigoli è consapevole di avere a disposizione un organico di prim’ordine. Se non fosse partito con sette punti di penalizzazione i rossazzurri oggi avrebbero sicuramente una classifica diversa.

L’ex tecnico dell’Akragas si gode la sua squadra con la consapevolezza di poter essere tra le sicure protagoniste del girone di ritorno. A Catania non lo dicono apertamente ma questa squadra potrà lottare per la B.

 

Domenica prossima per Rigoli un tuffo nel passato tra emozioni e ricordi. Ad Agrigento, nella sua seconda città del cuore. Se oggi siede sulla panchina del Catania il merito è anche dell’Akragas. Non è un azzardo scriverlo e, conoscendolo, siamo certi che Pino confermerà. 

Una squadra rinforzata e adesso sicuramente più organizzata e compatta. Il Catania di Pino Rigoli ha cambiato pelle. Dalla sessione invernale di mercato i rossazzurri sono usciti più forti e con maggiori soluzioni tattiche che consentono al tecnico ex Akragas di poter pregustare un girone di ritorno d’alto livello.

Il Catania ha battuto con un perentorio due a zero il Matera di Gaetano Auteri, da stasera ex capolista del girone C di Lega Pro.

Il neo acquisto Pozzebon (ex Messina) ed Armellino hanno regalato tre punti d’oro che esaltano il pubblico del “Massimino”.

 

Gli etnei hanno dimostrato d’essere squadra in crescita, ben altra cosa rispetto alla gara giocata a Matera. 

L’Akragas si prepara al derby di domenica allo stadio “Esseneto” contro il Catania. Una gara difficile per l’Akragas contro i più quotati e ambiziosi avversari e contro il suo recente passato dal nome Pino Rigoli, tra gli allenatori più amati della storia biancazzurra e tra quelli che hanno vinto di più con i “giganti”.

Una gara, dunque, dal sapore speciale ma che arriva in un periodo non particolarmente felice per l’Akragas, alla prese con una profonda crisi societaria che rischia di farla precipitare in serie D dopo appena due anni dal ritorno tra i professionisti. Una categoria che va difesa ed i giovani biancazzurri proveranno a fare del loro meglio per regalare il “miracolo” ad una tifoseria sempre più sfiduciata e delusa.

L’Akragas arriva alla gara con il Catania priva degli squalificati Russo e Cazè. Due assenze certamente importanti per il tecnico Di Napoli, costretto a rimescolare le carte in un organico striminzito, assai giovane e inesperiente.

Oggi la squadra ha sostenuto una nuova seduta d’allenamento, ancora una volta sul manto in erba sintetica dell’impianto di gioco di Fontanelle. I giocatori hanno svolto un intenso allenamento basato principalmente sulla velocità e dinamicità. Poi tanta tecnica e varie situazioni di gioco con esercizi mirati alla conclusione in porta anche in superiorità numerica.

Alla seduta hanno partecipato tutti i giocatori. Lavoro differenziato per i giovani Rotulo e Malluzzo.

 

L’Akragas fa quadrato per provare a regalare una gioia ai tifosi che domenica assisteranno al derby. Ma non sarà facile contro un Catania desideroso di riscattare il gol beffa di Zanini del girone d’andata. 

Partita senza storia. La Fortitudo Moncada Agrigento liquida la pratica Viola Reggio Calabria in tutta tranquillità e si regala una vittoria preziosa in chiave di classifica e di morale. Era necessarie dopo due sconfitte consecutive ed è arrivata al termine di una gara sempre condotta da Agrigento.

90 a 58 il punteggio finale. Scarto consistente che sintetizza appieno una partita con una sola squadra in campo. Reggio Calabria ha retto appena cinque minuti. Da annotare la tripla di Baldassarre nell’unico vantaggio reggino della gara (10-11), poi dominio della Fortitudo Moncada.

La squadra di Franco Ciani ha preso il largo e ottenuto un bel successo davanti al proprio pubblico. Nel finale spazio ai giovani Cuffaro, Andrea e Mario Tartaglia.

Adesso Agrigento è attesa da due trasferte consecutive con Siena e Casale Monferrato.  


Fortitudo Moncada Agrigento – Viola Reggio Calabria 90-58 (21-15; 45-32; 67-40)


Fortitudo Moncada Agrigento: Bucci 12 (4/4 da tre), Buford 16 (6/11, 1/4, 1/1 tl), Cuffaro 2 (1/2), Evangelisti 15 (4/8, 1/2, 4/4 tl), A. Tartaglia 2 (1/1), Ferraro ne, M. Tartaglia (0/1 da tre), Chiarastella 13 (4/4, 1/2, 2/4 tl), De Laurentiis 8 (3/4, 2/2 tl), Piazza 2 (1/2), Bell-Holter 10 (2/5, 1/3, 3/4 tl). All. Franco Ciani


Viola Reggio Calabria: Radic 12 (5/11, 2/2 tl), Taflaj 2 (1/1, 0/1), Ciccarello ne, Caroti 2 (1/3, 0/1), Fabi (0/2 da tre), Baldassarre 21 (8/9, 1/5, 2/5 tl), Guariglia 8 (4/8), Guaccio 2 (1/1, 0/1), Voskuil 5 (1/3, 1/4), Marulli (0/1, 0/2), Babilodze ne, Laganà 6 (3/8, 0/1, 0/2 tl). All. Antonio Paternoster

 

 

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