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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

 

Pasquale Padalino (allenatore Lecce)

Non era facile giocare su questo campo. Non me ne vogliate ma quello di Agrigento è tra i peggiori della Lega Pro. Abbiamo gestito bene la gara. Nella sostanza abbiamo sbagliato qualche disimpegno, l’Akragas è stata brava nel primo tempo a tenere bene il campo ma credo che il Lecce abbia vinto con merito.

 

L’Akragas ha giocato di rimessa. Per noi non era semplice contro questa squadra ma sono soddisfatto dell’esito. Sono tre punti importanti nel nostro cammino. 

Raffaele Di Napoli (allenatore Akragas)

Perché Palmiero ha tirato il rigore? Perché è stato lui a farsi avanti con grande personalità. Non avevamo rigoristi in campo. Sono molto arrabbiato per come abbiamo perso. Abbiamo provato ad opporci al Lecce e, secondo me, lo abbiamo fatto nel modo migliore. Peccato. Avremmo meritato di più. Abbiamo sprecato alcune opportunità.  

Sono orgoglioso di questo gruppo. Ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi che hanno voglia di sacrificarsi ed emergere. Dobbiamo continuare a lottare con questa determinazione e sono sicuro che centreremo il nostro obiettivo. L’errore dal dischetto ci ha condannati. Ma dico grazie a chi è andato in campo. I ragazzi hanno giocato come meglio hanno potuto.

La squadra sta crescendo in modo incredibile. I nostri ragazzi oggi hanno richieste di mercato. Vuol dire che stiamo lavorando bene. Dobbiamo solo restare uniti e risolvendo i problemi societari sono sicuro che centreremo l’obiettivo della salvezza.

Se adesso alcuni dei pezzi migliori potrebbero lasciarci? Può accadere. Zanini, Salandria, Cocuzza e Gomez sono giocatori che interessano ad alcuni club. Se alcuni dovessero andare via contiamo di sostituirli. Tutto dipende dalla società. E’ la condizione indispensabile per programmare.

Francesco Nobile (collaboratore tecnico)

Se oggi c’era una squadra che oggi doveva vincere questa era l’Akragas. Sono molto rammaricato per il comportamento di quanti criticano. E sbaglia ancora di più chi pensa di ottenere qualcosa fomentando le critiche. Non mi riferisco ai tifosi bensì ad alcuni addetti ai lavori che provano ad intromettersi e ad intralciare il lavoro dello staff tecnico e della squadra. Si sta facendo un lavoro eccezionale, si stanno valorizzando alcuni giovani. Risolvendo i problemi societari raggiungeremo la salvezza tranquillamente.

 

 

In sala stampa nessun tesserato. L’Akragas è in silenzio stampa. Il momento è molto delicato per il club biancazzurro acuito dalla sconfitta interna col Monopoli. E’ sicuramente uno dei periodi più difficili e bui degli ultimi sei anni.

In sala stampa parola solo al Monopoli. Vi riportiamo, in particolare, la dichiarazione del tecnico Diego Zanin.

 

“Una vittoria importante. Siamo molto contenti. Chiudiamo il girone d’andata con 25 punti. Una prima parte di campionato un po altalenante ma la squadra non si è mai disunita. Oggi siamo salvi ma il campionato è molto difficile. Nella partita di oggi siamo stati compatti, abbiamo giocato con rabbia, il piglio giusto nonostante alcune assenze importanti. Non era facile affrontare questa Akragas ma lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Andiamo avanti con determinazione con la consapevolezza che ci aspetta un girone di ritorno molto combattuto”. 

Il girone d’andata si chiude nel modo peggiore per l’Akragas. I biancazzurri perdono l’ennesimo scontro diretto e lo stadio Esseneto diventa terra di conquista anche per il Monopoli che si impone due a uno. I pugliesi si sono aggiudicati tre punti fondamentali in chiave salvezza. L’Akragas ha mostrato i soliti limiti tecnici. Non è mancato l’impegno ma oltre a questo si è visto ben poco.

Scarsa incisività offensiva e fragilità difensiva. Una squadra che ha necessità urgente di rinforzi di qualità se vuol provare a mantenere la categoria. Un obiettivo sempre più in salita ma certamente ancora possibile se si interviene sul mercato. Anche questo resta un rebus dal momento che la situazione dirigenziale è ancora ingarbugliata dopo l’annunciato disimpegno del presidente Giavarini.

La gara inizia subito in salita per l’Akragas. Il direttore di gara, Luca Detta, assegna un discutibilissimo calcio di rigore al Monopoli per un presunto fallo in area di Salandria. Dal dischetto Gatto ha portato in vantaggio il Monopoli spiazzando il portiere Pane. Due minuti dopo gli ospiti hanno avuto l’opportunità di raddoppiare grazie all’errore difensivo di Carillo ma i biancoverdi hanno sprecato incredibilmente a tu per tu con Pane.

Alla mezzora ancora il direttore di gara protagonista. Rimedia all’errore precedente concedendo un calcio di rigore, apparso inesistente, all’Akragas. Ha punito un presunto fallo del numero 13 Sounas su Palmiero. Calcio di rigore trasformato da Gomez (la quinta rete in campionato per l’attaccante ex Juve Stabia).

Nel primo tempo l’Akragas ha avuto il possesso palla ma non è mai riuscita a costruire azioni pericolose. Gioco piuttosto evanescente, improduttivo. Nella seconda frazione di gara, dopo un minuto di gioco il Monopoli ha una buona occasione gol con De Vito ma il giocatore biancoverdi ha mandato alto.

Nell’Akragas entra in campo Cochis al posto di Pezzella. Nel Monopoli Mavretic per Sounas.

Il Monopoli nuovamente in vantaggio dopo 13 minuti di gioco sugli sviluppi di un calcio di punizione ottimamente sfruttato da Marco De Vito con un preciso colpo di testa. Dopo il gol l’Akragas ha provato a reagire ma senza riuscire nell’intento di pareggiare.

L’Akragas esce sconfitta dal turno di campionato. Uno stop imprevisto che complica il cammino dei biancazzurri verso la salvezza. L’Akragas continua  a non vincere in casa. L’ultimo successo all’Esseneto risale al 18 settembre nella gara con la Virtus Francavilla.

Per il Monopoli una vittoria pesante in chiave salvezza contro una diretta concorrente. I biancoverdi non ottenevano i tre punti in trasferta dal mese di ottobre nel derby con la Fidelis Andria.

 

Un pomeriggio amaro per i pochi spettatori presenti allo stadio Esseneto tornati a casa delusi dalla prestazione dell’Akragas e ancora di più dal risultato che condanna i biancazzurri. 

La Fortitudo Agrigento affronta Roma per dare continuità ai risultati. Le due vittorie consecutive hanno riportato entusiasmo ed autostima. In particolare, il successo di domenica scorsa a Ferentino sembra aver dato alla squadra la giusta carica e, soprattutto, la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta verso quella tanto auspicata amalgama di squadra.

Agrigento a Ferentino ha dimostrato di essere in crescita sotto diversi punti di vista. Domenica l’occasione per confermare quanto di buono si sta facendo. Del prossimo appuntamento di campionato hanno parlato stamani in conferenza stampa il coach della Moncada, Franco Ciani, ed il play Alessandro Piazza.

“La gara di domenica si presenta particolarmente difficile – ha affermato Ciani -, d’altronde non ci sono gare facili in questo campionato. Il team romano pratica un basket di ottima qualità ed ha nel proprio roster due americani molto forti. Noi abbiamo dalla nostra la consapevolezza che di partita in partita stiamo acquisendo quel gioco collettivo che mancava.

La squadra sembra aver trovato la giusta autostima per continuare a fare bene. Inutile dire che domenica vogliamo vincere per dare continuità ai risultati. Vogliamo migliorare la classifica e regalare una gioia prenatalizia ai nostri tifosi ed a noi stessi. Siamo motivati e decisi a continuare il nostro percorso di crescita”.

Motivazioni ribadite da Alessandro Piazza.

 

“Siamo contenti ma al contempo molto concentrati per ottenere un nuovo successo che può consentirci di mettere un altro mattoncino importante. A Ferentino abbiamo giocato una buona gara ma adesso vogliamo continuare. Sappiamo che con Roma non sarà affatto semplice ma speriamo di far valere il fattore campo”. 

Al termine della gara col Cosenza in sala stampa anche il direttore sportivo, Salvatore Catania. Soddisfatto del lavoro fin qui svolto da Di Napoli e dal suo staff e dei risultati ottenuti dalla squadra.

“Siamo in linea con il nostro progetto. Stiamo sviluppando quanto chiestoci dalla società in estate, ovvero, contenimento del budget e valorizzazione dei numerosi giovani in organico.

Quest’anno abbiamo lavorato con questo obiettivo preciso ed intendiamo proseguire in questa direzione per dare un futuro al club. Oggi siamo contenti che il mister abbia dato spazio ad un ragazzo del ’99. Chiaramente il nostro campionato sarà all’insegna della sofferenza ma siamo convinti anche così di centrare l’obiettivo della salvezza.

 

Se faremo operazioni di mercato nella sessione di gennaio? Sicuramente ci faremo trovare pronti qualora la proprietà ci darà il via libera per operare. Abbiamo le idee chiare sugli obiettivi che fanno al caso nostro. In quel caso non andremo a rivoluzionare la squadra ma semplicemente completarla e, se possibile, rafforzarla nei reparti individuati. Per il resto andremo avanti con i nostri ragazzi. Con loro l’Akragas vuol crescere”.

Il tecnico dell’Akragas Raffaele Di Napoli guarda all’aspetto positivo della giornata: il carattere espresso dalla sua squadra. L’Akragas ha subito una brutta sconfitta casalinga ad opera del Cosenza ma ha mostrato segnali di crescita che lasciano ben sperare l’allenatore ex Messina. Ecco le dichiarazioni del tecnico in sala stampa.

"Sotto l’aspetto tecnico-caratteriale della squadra sono molto soddisfatto perché stiamo crescendo ed è quello che vogliamo. Sotto l’aspetto del risultato, purtroppo, non è arrivato quello che ci aspettavamo. I ragazzi per me oggi hanno vinto. Hanno disputato una grande partita dal punto di vista dell’intensità. Sono contento per come è entrato Leveque in campo, un ragazzo del ’99. Stiamo anche valorizzando i giovani. E’ ciò che mi chiede la società.

Dobbiamo continuare a lavorare con grande intensità. Tra noi e il Cosenza la differenza è stata che loro hanno saputo sfruttare le occasione create. Dobbiamo lavorare di più da squadra. Se l’errore di difesa è stato errore di difesa vuol dire che i nostri attaccanti hanno lavorato male sui loro portatori di palla. Gli episodi, oggi, hanno fatto la differenza.

 

Bisogna essere più veloci nell’interpretare le gare. Con molta umiltà penso che da luglio questa squadra ha fatto grandi passi in avanti. Abbiamo affrontato quasi tutte le squadre, ci mancano solo Juve Stabia e Monopoli e mai nessuno ci ha messo sotto. I ragazzi stanno acquistando la giusta mentalità che sono convinto ci premierà. Da domani pensiamo alla Juve Stabia. Andremo a giocarci la nostra gara come abbiamo sempre fatto contro una squadra candidata alla vittoria del campionato ". 

Alla vigilia era sul banco degli imputati e la sua panchina era ritenuta a rischio. La risposta di Giorgio Roselli è avvenuta sul campo, allo stadio Esseneto. Il suo Cosenza ha vinto tre a uno e si rilancia. Questo il suo commento a fine gara.

"Era una partita delicata e sono felice per la vittoria. Il mio Cosenza è vivo. Dal punto di vista dell’impegno nessun calciatore finora mi ha tradito. Finché ci sarò io non mollerà mai nessuno.

 

Oggi siamo stati bravi a ripartire tante volte e a sfruttare le occasioni che abbiamo costruito. Il tre a uno è forse fin troppo rotondo, ma il calcio è questo, è fatto di episodi”.

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